Mamma multata per aver abbracciato il neonato dopo il cesareo

neonatoSì, è tutto vero. Il titolo è corretto: una neomamma è stata costretta a pagare per aver abbracciato il neonato dopo il cesareo. Per fortuna non alle nostre latitudini, ma al di là dell’Oceano dove bizzarrie, incoerenze e vere proprie ingiustizie sociali sono all’ordine del giorno. E’ successo ai coniugi Grassey, che vivono a Spanish Fork nello stato nordamericano dello Utah.

Appena partorito il piccolo Samuel grazie ad un cesareo, la madre ha chiesto di stringerlo a sé, di provare quel contatto pelle a pelle col neonato consigliassimo da tutti gli esperti. Un desiderio che viene soddisfatto alla presenza di un’infermiera ma che ha un costo: 39.35 dollari (circa 35 euro). E’ questo infatti il conto che il padre e la madre si vedono recapitare a casa dopo qualche settimana dalla nascita. Perché, come ha spiegato una portavoce dell’ospedale, lo Utah Valley Hospital, “è dimostrato che il contatto pelle a pelle tra mamma e neonato porta molti benefici. Ma per consentire a una madre, dopo un cesareo, di tenere in braccio il suo bambino in tutta sicurezza è necessaria la presenza di personale infermieristico”. Che, come ogni cosa che rientro nello stile di vita ‘ammmericano’, ha un costo.

Unica consolazione per i genitori: condividere la storia sui social network, provocare un’ondata di indignazione contro la sanità a pagamento (e l’ottusità) e dare il via ad un’ironica raccolta fondi on line.

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