invito jane goodall jpegLa Casa delle donne di Ravenna dedica la Giornata internazionale delle bambine alle donne scienziate, tante, importanti e poco conosciute.

Il primo appuntamento è domenica 9 ottobre alle ore 10,00 con l’evento “Jane e gli scimpanzé”.

Jane Goodall, primatologa, etologa e antropologa oggi ottantenne, ha studiato per 40 anni la vita sociale e famigliare degli scimpanzé e le sue ricerche hanno portato a risultati fondamentali nella comprensione del comportamento, dell’apprendimento sociale, dei processi del pensiero e della cultura degli scimpanzé.

Alle 10,00 le bambine e i bambini sono invitati a fare una colazione “nella foresta” del Parco di Gombe e alle 11,00 alla biblioteca di Sofia sono invitati ad ascoltare a una lettura ad alta voce sulla vita e le avventure di Jane Goodall e delle sue colleghe scienziate Diane Fossey e Birutè Galdiakas.

Gli eventi con le donne pioniere di scienza proseguiranno anche nei mesi di novembre e dicembre.

Gli appuntamenti per la giornata internazionale delle bambine proseguono con l’incontro di venerdì 14 ottobre alle ore 20,30 “Spose bambine mai più” con Paolo Pobbiati, ex presidente di Amnesty International Sezione Italia, e Chiara Bissi, giornalista. L’incontro è organizzato in collaborazione con Amnesty International.

Sono infatti 13,5 milioni le ragazze che ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro, ovvero 37mila bambine ogni giorno alle quale viene negata l’infanzia. L’accesso all’istruzione svolge un ruolo fondamentale poiché non potere andare a scuola significa per le bambine non potersi esprimere, non potere comunicare pensieri e sentimenti, essere escluse dalla partecipazione alla vita pubblica e sociale e non potersi garantire una vita libera da discriminazioni e povertà. Come ha dimostrato l’esperienza di Malala Yousafzai, le bambine compiono ogni giorno decine di chilometri a piedi, esponendosi a rischi e pericoli, pur di raggiungere la scuola più vicina al villaggio in cui vivono. Le bambine infatti sanno che dalla loro istruzione dipende la possibilità di vivere un futuro migliore del presente, per sé stesse e per tutta la loro comunità. Investire sull’istruzione e sulla formazione delle bambine e delle ragazze significa aprire la strada a una potente forza trasformatrice e ad un cambiamento capace di uno sviluppo più equo e democratico.

Associazione Liberedonne
Casa delle donne
Via Maggiore, 120Ravenna