Sospetti, illazioni, veleni, gelosie, vendette. Tutto è partito da una serie di lettere anonime. Sempre più dettagliate e insistenti: una dipendente dell’amministrazione comunale di Cattolica farebbe sesso durante le ore di ufficio. Invece di lavorare avrebbe avuto più volte incontri a luci rosse con il suo amante, probabilmente un altro impiegato della pubblica amministrazione.
La vicenda, raccontata dal Resto del Carlino, sta facendo sorridere molti. Altri si indignano, compresa la presunta focosa dipendente comunale la quale ha presentato una denuncia per diffamazione. Il suo accusatore però è sempre lì con il dito puntato: le lettere continuano ad arrivare in triplice copia: alla donna, al marito tradito e in municipio. I pettegolezzi stanno rendendo la vita impossibile ai protagonisti della vicenda: si sa, il paese è piccolo e la gente mormora…
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