Ce la farò? Un aiuto per il ritorno a casa dopo il parto: ecco Sos Mamy

sos mamySarò una mamma all’altezza? Sarò in grado di accudire il mio bambino? Quando quel piccolo sconosciuto ti viene posto tra le braccia si scatena un turbinio di emozioni: gioia e paure si mescolano, ed è normale. Mamme, in fondo, si diventa ed è con questa consapevolezza che a Carpi (in provincia di Modena) un gruppo di volontarie – tra esse anche ostetriche e psicologhe – si sono attivate per aiutare le neo-mamme nelle difficoltà pratiche ed emotive che possono sorgere subito dopo il parto, al momento della dimissione dall’ospedale, che oggi è sempre più precoce e rappresenta un distacco netto con i supporti avuti in reparto.

Il progetto, denominato Sos MaMy, trova la sua collocazione su tutta la Provincia di Modena, dove ogni anno nascono circa 7.000 bambini, si rivolge in particolare alle donne che non hanno una rete famigliare, in difficili condizioni socio economiche ma anche a tutti quei casi in cui la presenza di un ostetrica e di una volontaria appositamente formata si rende necessaria per una ‘buona nascita’.

A proporlo è infatti un’associazione, “La Buona Nascita” appunto, volta al benessere della donna e del bambino. Nato nel 2011 per volontà dell’ex primario di Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Carpi e poi esteso sul territorio provinciale, ha effettuato circa 900 interventi su più di 200 mamme: “La nostra Panda MaMy ha percorso più di 17.000 Km”, spiega la presidente Roberta Copelli.

“Stanche ma felici di rientrare a casa, le neo-mamme si ritrovano catapultate in una nuova realtà, tante volte senza una rete di supporto: in quest’ottica entriamo noi con personale formato che possa dare ascolto e risposta alle prime domande e incertezze aggiunge -. Ma anche accompagnare nei bisogni pratici: il primo bagnetto, l’allattamento, la visita dal pediatra se magari non è possibile spostarsi in autonomia. Consapevoli che questo è un momento di fragilità per la donna e che spesso basta una mano tesa per dare conforto e rendere meno traumatico il passaggio dall’ospedale alla propria casa”.

Oltre alle visite domiciliari, è attivo a Vignola, e lo sarà anche a Carpi – due dei principali ospedali territoriali accanto ai grandi poli modenesi – un punto di ascolto in reparto con un’ostetrica dedicata, per fornire informazioni, accogliere ansie e preoccupazioni, dare ascolto e indicazioni per migliorare l’assistenza. E per facilitare l’incontro tra gli operatori di SOS MaMy e le degenti sarà attivato uno “Spazio Tè”, invito a trovarsi per una merenda insieme e scambiare una parola, un sorriso, uno sguardo di simpatia.

Per informazioni cliccare qui. (tel.392/4429223).

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