Andrea Casadei, arbitro cesenate di 26 anni, è tornato ad arbitrare dopo una leucemia mieloide acuta dalla quale – scrive Il Corriere della Romagna – è guarito dopo cinque cicli di chemioterapia e un trapianto di midollo osseo ricevuto dal fratello.

calcioLa diagnosi era arrivata due anni fa quando Andrea, donatore di sangue, aveva ricevuto una telefonata in cui gli si diceva che i valori ematici non erano nella norma e che si sarebbe dovuto ripresentare per un controllo. Nello stesso anno, precisamente in ottobre, il ragazzo è anche diventato papà di Simone.

Durante la degenza, ha raccontato il ragazzo, ha preparato l’ultimo esame di Economia e commercio, scrivendo quai tutta la tesi, discussa nel dicembre di due anni fa, poco prima del trapianto. Suo fratello Francesco, compatibile, anche se minorenne era stato “selezionato” in quanto il donatore tedesco scelto era risultato irreperibile.

“Adesso voglio divertirmi e stare bene, solo i capelli stanno tardando a tornare, ma è solo questione di tempo”, ha detto il giovane arbitro.