ambulanza-118- foto VaniaE’ arrivato martedì sera al pronto soccorso che era al limite del coma etilico: aveva perso conoscenza, era cianotico, respirava a fatica ed era stato catalogato come ‘codice rosso’, quello della massima gravità. Scene di ordinario (per quanto degradante) sballo se si trattasse di un adulto. Situazioni, purtroppo, già viste. Quasi ordinarie. Invece, come raccontano i media locali, il paziente che è stato trasportato dall’ambulanza a sirene spiegate all’ospedale San Luca di Lucca era un bambino di trenta mesi.

A due anni e mezzo aveva scambiato la grappa per acqua: come poi hanno confessato ai medici, i genitori, una coppia di stranieri, avevano lasciato incustoditi un paio di bicchieri del superalcolico, fatto in casa. Il piccolo ne avrebbe ingurgitato almeno uno e si è immediatamente sentito male. Per fortuna che l’intervento dei medici è stato tempestivo e appropriato e il bambino, dopo neanche 12 ore di ricovero, è stato dichiarato fuori pericolo e successivamente dimesso. Adesso i genitori dovranno vedersela con gli assistenti sociali e i carabinieri ai quali è stato segnalato il caso.