Rimini, stangata al supermarket dell’illegalità

carabinieri polizia forze dell'ordineLa violazione delle più elementari norme di tutela del consumatore, oltre alle denunce di natura penale e i provvedimenti amministrativi conseguenti, ha comportato, per la gravità delle violazioni riscontrate a carico dei gestori di un minimarket di Bellariva, a Rimini, 17 mila euro di sanzioni amministrative.

Da un controllo di polizia amministrativa (anche a seguito di segnalazioni dei residenti che lamentavano la vendita di alcolici anche a giovani da parte dei titolari dell’esercizio) degli operatori della Polizia municipale di Rimini nella giornata di ieri è infatti emerso un quadro desolante: dalla mancanza dei prezzi esposti, alla mancanza delle indicazioni sulla provenienza delle merci alimentari, alla mancata revisione dei mezzi antincendio fino a un abuso di natura edilizia. Ma la sanzione più grave è stata riscontrata in materia di privacy in quanto, pur essendo presente un sistema di videosorveglianza, la raccolta e la gestione dei dati personali non era assicurata in alcuna forma.

L’amministrazione di Rimini ricorda che dal primo giugno entrerà in vigore l’ordinanza contingibile e urgente predisposta dal Comune per contrastare l’abuso di alcol e il degrado urbano, vietando a tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto ubicati nelle zone di maggior presenza turistica di conservare allo scopo di vendita bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e apparecchio di refrigerazione e raffrescamento presso i locali e le aree esterne delle attività.

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