Ravenna, già si parte con i divieti di balneazione

mare spiaggia bimbiLa stagione balneare è alle porte e già si comincia con i divieti, con l’acqua inquinata. Come fa sapere una nota dell’amministrazione comunale di Ravenna, un’ordinanza, emanata ieri dal sindaco, dispone il divieto temporaneo di balneazione per motivi igienico-sanitari a Lido di Savio, nel tratto di spiaggia lungo 150 metri a ridosso della foce sud del fiume Savio. Il provvedimento si è reso necessario a seguito della nota di Arpa che rileva la presenza di enterococchi intestinali nelle acque in quantità superiore al limite consentito.
In queste ore il Comune sta predisponendo la segnaletica di divieto di balneazione da installare nell’area interessata.
La situazione verrà ripristinata non appena le analisi delle acque, che vengono effettuate ogni 24 ore, daranno risultati compatibili con il ripristino della balneazione.

Per la verifica della qualità delle acque costiere in riferimento al loro uso ricreativo la normativa attualmente in vigore prevede la ricerca di due parametri microbiologici (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) indicatori di contaminazione organica che hanno lo scopo di segnalare la possibile presenza di microrganismi patogeni. In caso di superamento anche in un solo campione del valore limite stabilito per ciascun parametro devono essere subito intraprese azioni volte ad evitare l’esposizione dei bagnanti (adozione di divieto temporaneo di balneazione e informazione immediata mediante apposita segnaletica).

Lo scorso anno, sempre a maggio, il divieto di balneazione del sindaco scattò in quattro punti del litorale: tra Lido Adriano e le foci dei Fiumi Uniti e del fiume Savio, a Lido di Dante e Lido di Classe.

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