La mamma ha avuto un infarto, l’ospedale l’ha strappata alla morte ma, al momento delle dimissioni, la figlia non se la vuole più riprendere in casa. Succede in Veneto, come raccontato dal quotidiano La nuova Venezia: all’ospedale di Piove di Sacco, in provincia di Padova, i medici sono rimasti allibiti quando una 55enne di Campagna Lupia (nel Veneziano) ha dichiarato di non potersi più prendere in carico l’anziana madre, 84 anni. Solo di fronte ad una minaccia di denuncia per abbandono di familiare sembra che sia stato fatto un parziale dietrofront ma la vicenda deve ancora essere chiarita in tutti i suoi aspetti. Intanto la povera donna resta ricoverata in ospedale dove ha trovato più umanità, assistenza e comprensione rispetto alla famiglia.
La figlia della donna, che non è invalida ed è autosufficiente, dice di non potersi permettere di mantenerla in casa e preferire il ricovero in un ospizio con un aiuto pubblico ma, come ha reso noto l’assessore ai Servizi sociali al quotidiano veneto, “quando abbiamo informato la signora che, tra le altre cose, dovrà presentare l’Isee, si è rifiutata categoricamente“. Sempre le autorità hanno precisato che l’abitazione dell’anziana è agibile, a patto di una bella ripulita: “Ma non può pensarci la figlia?”.
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