La figlia di tre anni era rimasta ferita nel tentativo di proteggere la mamma dalle botte. Il bimbo che aveva in grembo, invece, era morto al sesto mese di gravidanza. Il marito della donna pestata a Carpi nel 2012, però, ha patteggiato una pena di sedici mesi di carcere nonostante la grave imputazione: maltrattamenti aggravati e continuati, lesioni e interruzione di gravidanza conseguente alle violenze.
Come scrive “La Gazzetta di Modena” a essere stato condannato è un camionista marocchino che dal 2009 al 2012 era stato autore di un’escalation di violenze contro la moglie casalinga, che all’epoca dei fatti aveva 32 anni.
Nel frattempo la moglie lo ha perdonato e aspetta un altro figlio da lui.
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