Una vicenda poco edificante. Un di quelle che fanno cadere le braccia alle mamme, sempre alle prese con il difficile ‘mestiere’ della conciliazione. Dicono si tratti di un equivoco ma la vicenda si sta trascinando per le lunghe e rappresenta l’ennesima riprova dell’inefficienza e dell’impreparazione di un intero Paese sui temi che riguardano le donne.
Il fatto, nella sua sintesi, è questo: partorisce quattro gemelli ma l’Inps la beffa e le riconosce solo un bonus bebè. Era incredula una neomamma di Bergamo quando ha visto lo scherzetto della burocrazia. Infatti, differentemente dalla legge di stabilità che prevede un assegno di 960 euro per ogni nuovo nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 per le famiglie che abbiano un reddito fino a 25mila euro, alla signora è stato riconosciuto un solo bonus bebè. Come se fosse cumulativo. Appunto: 960 euro al posto dei 3840 che le spettano per legge.
Leggi qui: Ecco come richiedere il BONUS BEBE’.
Come denuncia l’associazione Agitalia, in pratica l’Inps ha considerato le quattro gemelline (Francesca, Stefania, Marcella e Giulia) come un’unica pesona! Il modulo on line ha respinto le richieste della neomamma che non si è data per vinta ed ha chiesto chiarimenti all’Inps dove però sono stati inamovibili: le è stato risposto che il sistema è concepito per riconoscere soltanto un bambino. Contattati dai media, i funzionari del ministero del Lavoro cadono dalle nuvole: “E’ un errore tecnico”, assicurano. E i soldi? Quando arriveranno? Alla prossima puntata…
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