Assistenza disabili: una legge per tutelare i familiari

Foto d'archivio

Sono figure fondamentali, eppure ‘invisibili’ per l’assistenza ai disabili. Con linguaggio internazionale, sono conosciuti come “caregiver familiari” e in Paesi come Francia, Spagna e Gran Bretagna hanno una specifica tutela. Anche in Italia queste persone potrebbero finalmente avere un riconoscimento giuridico grazie ad un ddl in sette articoli che verrà illustrato proprio oggi a palazzo Madama: il progetto, a prima firma Laura Bignami del Gruppo Misto, prevede “il riconoscimento della qualifica di caregiver familiari a coloro i quali in ambito domestico si prendono cura, a titolo gratuito, di un familiare o di un affine entro il secondo grado che risulti convivente ovvero di un minore dato in affidamento, che a causa di una malattia o disabilità necessita di assistenza continua, per almeno 54 ore settimanali”. Si fa notare che l’impegno costante del caregiver familiare prolungato nel tempo può mettere a dura prova l’equilibrio psicofisico del prestatore di cure ma anche dell’intero nucleo familiare in cui è inserito.

Il ddl, come spiega il testo, vuole tutelare i diritti umani fondamentali: quelli alla salute, al riposo, alla vita sociale e alla realizzazione personale. Ai caregiver, che ogni giorno combattono una guerra contro una sanità sempre più mortificata dai tagli, il ddl vuole assicurare quattro tipi di tutela. Previdenziale: a loro è riconosciuta la “copertura di contributi figurativi, equiparati almeno a quelli da lavoro domestico, a carico dello Stato per il periodo di lavoro di assistenza e cura effettivamente svolto in costanza di convivenza, a decorrere dal momento del riconoscimento di handicap grave del familiare assistito”; della salute: “sono riconosciute le tutele previste per le malattie professionali”; assicurativa: “è prevista la copertura assicurativa a carico dello Stato con rimborso delle spese sostenute per la vacanza assistenziale nei periodi di impossibilità di prestare il lavoro di cura da parte dello stesso caregiver familiare, durante i periodi di malattia o infermità certificati”; del lavoro e del reddito: “Il caregiver familiare è equiparato ai soggetti beneficiari della legge 12 marzo 1999, n. 68, ai fini del riconoscimento del diritto al lavoro. Tale diritto deve essere garantito, su richiesta del lavoratore caregiver, anche utilizzando la modalità del telelavoro, con l’obbligo per il datore di lavoro di consentire il passaggio a mansioni che si prestino a tale modalità”. Solo un sogno?

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