
Decine di messaggi, richieste di amicizia su Facebook e di iscrizioni al gruppo “Strafatti di vita…non di droga”. Grandissimo successo, due giorni fa, all’Istituto alberghiero “Tonino Guerra” di Cervia, per l’evento organizzato da Elena Biondi e dal marito Stefano Russo, impegnati a fare prevenzione rispetto all’uso di sostanze stupefacenti e allo sballo tra gli studenti del territorio provinciale (e non solo).
Gli oltre 950 studenti dell’Alberghiero si sono ritrovati al Pala Congressi di Milano Marittima anche per ascoltare le testimonianze di chi, dalla droga, ci è passato e di chi sta ancora lottando per uscirne. Tra i racconti, anche quello di Luca, il ragazzo che a Romagna Mamma, qualche mese fa, aveva raccontato gli anni terribili passati a sniffare, fumare e bucarsi.
“Gli studenti e le studentesse – spiega Elena Biondi – sono rimasti attentissimi per tutta la mattina e in questi giorni ci stanno contattando a decine. Non sono ancora arrivate richieste d’aiuto e, allo stesso tempo, non ci aspettavamo domande specifiche durante l’evento di mercoledì. Ma siamo certi che, una volta presa confidenza e fiducia, qualcuno ci racconterà la sua storia e, magari, ci chiederà una mano”.
A Milano Marittima c’era anche Gianpietro Ghidini per la Fondazione Pesciolino Rosso. Ghidini due anni e mezzo fa ha perso il figlio 16enne Emanuele, buttatosi nel fiume dopo aver assunto droghe sintetiche.
Il prossimo appuntamento di “Strafatti di vita…non di droga” è il 12 marzo con le quarte e le quinte dell’Istituto Callegari di Ravenna. Intanto, il gruppo ha preso contatti con il Comune di Ravenna per avviare una collaborazione strutturata e costante con le scuole: “Ci stanno chiamando anche da fuori, per esempio dallo Stoppa di Lugo. E vogliamo rivolgerci anche ai genitori. Il 18 marzo incontreremo le famiglie alla media ‘Ricci-Muratori”.
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