Bimbo morto per il detersivo, indagata anche la mamma

ambulanza-118- foto VaniaNell’agosto dell’anno scorso, in provincia di Reggio Emilia e non solo, il caso del piccolo Carlo Russo, morto a soli due anni per aver ingerito del detergente per lavastoviglie nel bar dei genitori, fece parecchio scalpore. A distanza di sette mesi, sul registro degli indagati, oltre a quattro medici del Santa Maria Nuova c’è anche la madre del bimbo Giusy Cataldo, che era presente nel suo locale “Black or White” di San Martino in Rio nel momento in cui il figlio ha portato alla bocca il bicchiere dosatore del detersivo. Lo scrive “Il Resto del Carlino”.

La donna, ascoltata dal sostituto procuratore che coordina le indagini, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Stando alla ricostruzione dei fatti, quella sera Giusy Cataldo aveva versato metà dose di detersivo nella lavastoviglie e aspettava la fine del primo ciclo di lavaggio per inserire la seconda parte del misurino. Ma quando si è girata, ha visto il bambino con le mani alla gola.

Arrivato in ospedale, il piccolo ha vissuto 48 ore di agonia prima di morire. Ora la magistratura dovrà dimostrare se ci siano state colpe mediche o se ci siano responsabilità da parte della madre. Intanto i genitori del piccolo hanno chiesto un risarcimento milionario all’ospedale.

 

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g