Prima si è meritato applausi a scena aperta per la sua scelta ‘anticonformista’: ha preso il congedo parentale per stare vicino alla moglie che aveva appena partorito il loro primogenito. Il suo gesto doveva servire anche da esempio in una società tradizionalista come quella giapponese dato che lui, Kensuke Miyazaki, 35 anni, è un deputato del Sol Levante. Poi, però interpretando un po’ troppo alla lettera l’appartenenza allo schieramento liberaldemocratico, si è concesso la scappatella: dopo pochi giorni dalla nascita del figlio ha intrapreso una relazione con una modella.
Un settimanale (ah, questi giornalisti…) lo ha scoperto e così dalle lodi sperticate – lo stesso premier nipponico Shinzo Abe lo aveva pubblicamente sostenuto per la sua scelta ‘coraggiosa’ – è passato rapidamente al ridicolo. L’uomo ha ammesso pubblicamente il tradimento e, con quel residuo (ma proprio un briciolino…) di spirito da samurai che nella Seconda guerra mondiale guidava le azioni di uomini ben più coraggiosi di lui, almeno ha avuto la dignità di dimettersi da deputato. “Ho fatto una cosa crudele nei confronti di mia moglie”, ha detto nel corso di una conferenza indetta per annunciare di rinunciare alla carica e fornire pubbliche scuse alla consorte.
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