Vaccini contro la pertosse alle mamme in attesa: si parte da Cesena

Si parte da Cesena per estendere poi il provvedimento a tutta la Romagna. Si tratta della possibilità per le donne in attesa di vaccinarsi contro la pertosse, malattia infettiva pericolosa soprattutto per i neonati, proteggendo così il nascituro.

Secondo quanto ha spiegato Massimo Farneti, direttore dell’Unità operativa materno infantile di Cesena dell’Ausl della Romagna, al Resto del Carlino, il vaccino non è pericoloso né per la mamma né per il bebè. Grazie al vaccino, sottolinea Farneti, “gli anticorpi prodotti dalla donna incinta vengono trasmessi al feto, fornendo così al bambino una protezione dalla pertosse durante i primi mesi di vita, quando ancora è troppo piccolo per la vaccinazione pediatrica di routine. Per questo tipo di malattia non esiste un vaccino singolo: bisogna fare affidamento sul trivalente che difende anche dal tetano e difterite, e si somministrata alla 28-36 settimana”.

La misura arriva a poco più di un mese dalla morte della neonata di Bologna per pertosse, dopo la quale si è riaperto il dibattito sui vaccini. 

Da metà del 2016 la profilassi sarà estesa a tutti i comuni della Romagna.


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In questo articolo ci sono 3 commenti

Commenti:

  1. Mi chiedo se la morte di 1 bambino possa essere valida come numero statistico per vaccinare tutte le mamme….non è un po’ esagerato????

  2. Pazzesco, le donne in attesa devo prestare attenzione ad assumere qualunque farmaco e ora gli si iniettano 3 virus conditi di antibiotici, stabilizzanti ecc. ecc. dicendo che fanno bene. Ma quando si parla di vaccini, si sa, il buon senso e la ragione vanno a farsi friggere.

  3. Ops, il tetano è una tossina, non un virus, Chiedo scusa, ma è meglio precisare perché in questo periodo chi non incensa i vaccini in tutte le loro declinazioni è un ignorante, disinformato.

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