Tutti, proprio tutti. Compresi i bambini autistici, dislessici, con ritardi cognitivi. Il festival “Fare Leggere Tutti”, arrivato alla terza edizione, si allarga a chi, davanti a un testo, va per i motivi più disparati in difficoltà. Rosanna Pasi, presidente dell’omonima associazione, è certa che partire dai più piccoli sia la strada giusta. In questi mesi, fino ad aprile, il territorio di Faenza e dei Comuni dell’Unione verranno coinvolti in una serie di attività dall’alto valore sociale.
Rosanna, da dove partirete?
“Formeremo gli operatori delle biblioteche, che spesso non sono viste come dei capisaldi nell’educazione e nella crescita dei figli ma, nei fatti, lo sono. Come la scuola, come la famiglia. Oggi esistono strumenti e metodologie d’avanguardia per consentire anche ai bambini e ai ragazzi con problemi di accedere alla lettura. Penso per esempio alla Comunicazione aumentativa e alternativa. Vogliamo, però, andare oltre, producendo noi stessi nuovi strumenti”.
Per esempio?
“Abbiamo coinvolto l’illustratrice Raffaella Di Vaio, che ha già scritto un Pinocchio dedicato ai dislessici. Lei lavorerà su una versione nuova, realizzata con la Comunicazione aumentativa e alternativa molto usata con i bambini autistici. E l’anno prossimo ci proveremo con l’Ulisse. Affianco a noi ci sono anche il Centro di documentazione e formazione della cooperativa “Il Cerchio” di Ravenna, la biblioteca Manfrediana di Faenza e il programma nazionale Nati per Leggere”.
I genitori sono pronti, secondo lei, a cogliere la valenza di questa operazione socio-culturale?
“Ci rivolgiamo a loro, le famiglie sono la nostra sfida. Vogliamo comunicare il fatto che non devono vergognarsi se hanno figli con disabilità o ritardi. Vogliamo dire che in biblioteca c’è spazio anche per loro. La nostra missione è che escano dalla solitudine, nel segno del libro che unisce e non divide”.
Coinvolgerete anche le scuole?
“Sì, lo abbiamo già iniziato a fare con incontri e performance. Quello della scuola è un mondo non semplice da penetrare con nuove idee. Spesso i programmi bloccano nuove idee e sperimentazione, spesso gli insegnanti di sostegno si trovano a dover affrontare mille difficoltà. Ecco perché abbiamo scelto di partire da fuori, dalle biblioteche, per poi intercettare i giovanissimi anche a scuola”.
“La biblioteca è per tutti” è il titolo dell’incontro in programma sabato 7 novembre alle 16 alla Sala Bigari del Comune di Faenza (Piazza del Popolo, 31). Interverranno Rosanna Pasi, referente Fare Leggere Tutti; Daniela Simonini, direttrice della Biblioteca Manfrediana; Nives Benati, referente nazionale programma Nati per Leggere; Claudia Muratori, pediatra AUSL Romagna-Ravenna Neonatologa di Pediatria c/o presidio ospedaliero Lugo e Coordinatrice dei Pediatri aderenti al programma Nati per Leggere; Daniela Casotti Minardi, mamma di un bimbo con ritardo cognitivo; Guendalina Zanarini e Deborah Caranti, operatrici del Centro documentazione e formazione reciprocaMente Cooperativa Sociale il Cerchio: infine, i genitori dell’associazione “L’isola che non c’è”.
Info
fareleggeretutti@gmail.com
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