La metà delle mamme che rientrano al lavoro dimostrano più esperienza e competenza: è solo uno dei dati della ricerca Regus, fornitore di spazi di lavoro condivisi, che annuncia come il 77% dei manager e degli imprenditori italiani ritenga che lo smart working possa essere la chiave per attirare e mantenere al lavoro le madri lavoratrici.
Per favorire il rientro delle mamme, il mantenimento della loro professionalità e evitare l’abbandono del mercato del lavoro la soluzione è quindi il lavoro agile, flessibile, anche da casa, svincolato da tempi e orari, che utilizzi il web e le nuove tecnologie.
I dirigenti e i manager intervistati ritengono le neomamme molto affidabili (19,2% Italia e 30% media globale), con ottime capacità organizzative (21,8% Italia, 31% globale) e una maggior propensione alla gestione del tempo e delle scadenze (35,4% Italia, 35% media globale). Infine, il 19,8% degli intervistati (media globale 23%) le considera molto laboriose e maggiormente produttive rispetto alla media dei lavoratori.
Le madri che tornano a svolgere la propria attività lavorativa sono poi meno propense a cambiare lavoro o azienda (Italia 28,2%, media globale 34%), risparmiando così alle imprese i costi di assunzione e di riqualificazione.
Commentando l’indagine Mauro Mordini, Country Manager di Regus Italia ha dichiarato come le madri siano in possesso di un grande potenziale di competenze e professionalità che le imprese rischiano di perdere a causa delle significative percentuali di abbandono del posto di lavoro dopo la maternità, dovuto alla impossibilità di riuscire a gestire gli impegni familiari con i tempi del lavoro.
Concetti sempre più attuali e diffusi. Mai sentito parlare di “Maternity as a master”? Clicca qui per l’intervista
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