Il gioco è di quelli classici, che abbiamo fatto un po’ tutti: trova le differenze tra due disegni all’apparenza uguali. Ma nella versione modificata appaiono un caprone con le corna, il numero 666, teschi, una stella cinque punte. Simboli satanici, insomma. Questo, almeno, secondo i genitori dei bambini e dei ragazzi dell’Albert Einstein di Reggio Emilia.
Il gioco è contenuto nel diario scolastico distribuito agli alunni dell’Istituto, che racchiude scuola primaria e secondaria di primo grado. Come scrive La Repubblica, si tratta di un diario della casa editrice Demetra che, di fatto, permette alle famiglie di evitarne l’acquisto e quindi la spesa.
Appena si sono resi conto dello “scherzetto”, alcuni genitori hanno sollevato un polverone, chiedendo spiegazioni al dirigente scolastico Rossana Rinaldini, che in una nota ha detto di non aver gradito il fatto che la notizia sia apparsa prima sulla stampa che sulla sua scrivania. E che ha precisato come il diario sia stato approvato dal consiglio d’istituto, presieduto da un genitore.
E c’è chi parla già di “bufala”, come il quotidiano Next.
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