L’inizio dell’anno scolastico è un momento molto importante, specialmente quando si tratta del primo anno di scuola. Bambini e genitori si ritrovano a dover affrontare grandi cambiamenti, preoccupazioni e novità. I genitori, insieme agli insegnanti, hanno il compito di accompagnare e guidare i propri figli nel nuovo percorso che stanno intraprendendo. Devono, inoltre, osservare e indirizzare i bambini verso un utilizzo consapevole degli strumenti che hanno a disposizione. È indispensabile, infatti, che gli vengano fornite indicazioni corrette, fra di esse un corretto atteggiamento posturale e una giusta impugnatura della penna; le basi di qualsiasi forma di prevenzione per evitare disturbi visivi e posturali che possano interferire con l’apprendimento.
Nel poliambulatorio Kimeya di Cesena la dottoressa Marta Brunelli, ortottista e optometrista esperta in riabilitazione visiva e ricercatrice SUNY, si occupa di individuare, correggere ed educare alla visione e alla postura corrette. La dottoressa presta servizio presso il Kimeya nelle giornate del lunedì e del martedì.
La correlazione tra visione e postura è molto forte: la dottoressa Brunelli ci spiega, infatti, che molti comportamenti posturali scorretti sono spesso causa di disturbi visivi e sintomi di vario tipo; allo stesso tempo, la presenza di alcuni problemi visivi predispone e induce a comportamenti posturali indesiderabili. Entrambi interferiscono con la predisposizione del bambino a mantenere un livello di attenzione adeguato per l’apprendimento scolastico.
Uno degli aspetti che qualunque genitore può facilmente osservare è il fatto che i bambini trascorrono molto tempo occupati in attività sedentarie e visivamente affaticanti come, per esempio, lo stare davanti alla TV, ai videogiochi o al computer. In queste circostanze i bambini assumono posizioni del corpo e della testa spesso inadeguate. Queste posizioni scorrette si ripetono anche a scuola e durante le attività domestiche.
Prevenire e risolvere le cause che portano i bambini ad assumere abitudini posturali sbagliate non è facile, ma la dottoressa Brunelli ci ha indicato alcuni piccoli accorgimenti che possono contribuire a prevenire o ridurne le conseguenze. Al primo posto l’utilizzo di una distanza adeguata per le attività visive da vicino come la lettura; basta appoggiare il pugno della mano destra sotto il naso e posizionare il foglio non più vicino del gomito. È inoltre importante effettuare delle soste periodiche e distrarre l’attenzione fissando oggetti distanti per non affaticare troppo lo sguardo. Mantenere una postura adeguata non è sempre semplice; quante volte ci è capitato di leggere adagiati sul divano o stesi nel letto per goderci la lettura come un momento di relax? Tuttavia la posizione ideale sarebbe quella di stare seduti a un tavolo con la sedia abbastanza alta da permettere di mantenere la schiena quasi dritta. La luce svolge un ruolo fondamentale; la stanza in cui si legge deve avere un’illuminazione adeguata, possibilmente una fonte di luce dedicata puntata direttamente sul testo che si sta leggendo. La luce solare diretta, quando possibile, sarebbe l’illuminazione ideale.
Mantenere una distanza e una posizione corretta davanti alla TV è indispensabile per evitare un eccessivo affaticamento visivo. I genitori dovrebbero scoraggiare i figli ed educarli affinché mantengano una distanza dallo schermo di almeno due metri e mezzo.
L’ultimo consiglio della dottoressa Brunelli riguarda la corretta impugnatura della penna. Una scorretta impugnatura può provocare, infatti, una catena di adattamenti posturali scorretti che risultano difficili da correggere. È quindi necessario educare i bambini in questo senso, anche attraverso strumenti che li aiutino a impugnare la penna in modo corretto utilizzando pollice, indice e medio. Un esempio sono i “pencil grip”, accessori di gomma triangolari nei quali viene infilata la penna o la matita e che facilitano una corretta impugnatura.
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Commenti:
Tutti gli alunni dovrebbero essere misurati all inizio dell anno scolastico, per determinare in base alle misure l esatto banco e l esatta sedia, ed avere una scheda alunno dove vengono annotate tutte le misure durante la crescita.
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