Nessuno oggigiorno oserebbe mettere in discussione l’importanza dell’allattamento al seno, ma modalità e – soprattutto – durata dell’atto sono al centro di forti discussioni.
L’UNICEF, l’OMS e le associazioni nazionali di pediatria raccomandano fortemente l’allattamento al seno in maniera esclusiva fino al compimento del 6° mese di vita e ribadiscono l’importanza del latte materno come scelta prioritaria anche dopo l’introduzione di alimenti complementari, fino a 2/3 anni.
Non si è stabilito scientificamente un limite d’età per terminare l’allattamento.
La regola del buon senso direbbe finché va a mamma e bambino.
Di fatto, biologicamente parlando, lo svezzamento spontaneo nella specie umana può avvenire tra i 2 e mezzo e i 7 anni.
Dove risiede il confine tra pratica naturale e forzatura? Tra atto d’amore e atto morboso?
Una qualche forma di risposta -sebbene sensazionalistica e a volte decisamente trash- se la sono data alcuni autori americani di Discovery Channel, che nel 2014 hanno creato il docu-reality Shocking Love – Extreme Breastfeeding, trasmesso recentemente anche in Italia, in seconda serata su Real Time.
Sono state molte le donne – ma non solo- intervistate che hanno deciso di condividere la propria personale testimonianza, tutte hanno partecipato con entusiasmo alla serie TV per difendere il proprio diritto ad allattare nei modi e nei tempi a loro congeniali, quando, quanto, come, chi e dove vogliono.
Per dire, c’è chi allatta la figlia neonata appesa ad un palo da lap dance, chi si attacca al seno un cucciolo di rottweiler …
Nel corso della prima puntata viene spiegato come nel mondo ci sia un ritorno all’allattamento prolungato e come sia nata una sorta di tendenza, il “lattivismo”, seguita da tanti che considerano il latte materno una panacea a tutti i mali.
Per alcuni l’allattamento ha un’utilità imprescindibile: alcune donne continuano ad allattare i figli in età prescolare (come l’australiana Maha Al Musa che rivendica il diritto ad allattare la figlioletta di 6 anni fino a quando questa ne avrà voglia), una mamma argentina allatta il figlio e un cucciolo di cane abbandonato, un’altra donna vuole indurre il suo corpo a produrre latte per potere condividere l’esperienza con la compagna che ha partorito la loro bambina, un uomo di 69 anni, Howard, ora caso clinico negli Stati Uniti, afferma che il latte materno che beve da 15 anni è stata la cura salvifica contro un cancro alla prostata.
Dopo la prima stagione, Discovery ha previsto altri appuntamenti del docu-reality.
La discussione e gli “allattamenti estremi” continuano…
Il primo episodio, doppiato in italiano, è scaricabile cliccando qui
In questo articolo c'è 1 commento
Commenti:
Mia figlia ha già quasi 31 mesi è tuttora la allatto al seno….è molto difficile toglierlo psicologicamente x me e anche x lei….
Forse tornassi indietro darei il latte artificiale solo x questo motivo…
Per il resto io sono molto contenta di dargli il mio latte…mia figlia avrà preso due volte la tacchipirina…e un raffreddore..mai un antibiotico…e non è mai stata male con i vaccini (gli ho fatto anche i facoltativi)
Forse sarà un caso!
Saluti
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