Ha abusato a lungo di almeno undici bambini e si è preso 14 anni di carcere. E’ finita così l’ingloriosa carriera di un pediatra milanese. Con una pesante condanna che certifica un comportamento squallido, specie se tenuto da chi, per mestiere e per vocazione, dovrebbe prendersi cura della salute dei più piccoli: l’uomo era accusato di violenza sessuale con l’aggravante delle sevizie e dell’età delle vittime, stalking, corruzione di minorenne, adescamento di minorenni, atti persecutori, produzione e detenzione di materiale pedopornografico, esercizio abusivo della professione di psicoterapeuta.
Per almeno un decennio il medico, 55 anni, ha violentato e perfino seviziato i suoi piccoli pazienti con disturbi psicologici e problemi comportamentali spesso derivati dalla separazione dei genitori. Il pediatra, che si spacciava pure per psicoterapeuta, faceva leva proprio sul deterioramento degli affetti in famiglia per conquistare la fiducia delle proprie vittime: denigrava i genitori e attribuiva simpatici nomignoli ai piccoli come “cioccolatino magico” e “folletto” chiedendo loro di mantenere il segreto sui loro “rapporti speciali”. Non solo: lo specialista, che in passato aveva subito anche un richiamo disciplinare, aveva anche l’abitudine di fotografare e filmare il tutto. Un’abitudine che però gli è costata cara, dato che ha permesso alle forze dell’ordine di ricostruire più facilmente i fatti e alla procura di Milano di emettere la sentenza con il rito abbreviato.
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