Si può scrivere e illustrare anche per bimbi piccolissimi, che ancora non parlano e talvolta nemmeno camminano. Eva Rasano, autrice e illustratrice sarda, questo fine settimana sarà in Romagna e dintorni (domani mattina a Casa Vignuzzi di Ravenna, domani pomeriggio alla libreria “Il giardino segreto” di Medicina, domenica pomeriggio alla libreria “Bubusettete” di Cervia) per presentare “Lupo in versi” (Bacchilega Junior), il libro che le è valso il premio Nati per Leggere per la fascia d’età 6/18 mesi. Un libro che ha testato anche su suo figlio, di ormai sette anni. E che è è nato intorno a “Lupo”, il protagonista di due precedenti pubblicazioni.
Ma come si fa rivolgersi a bambini che ancora non parlano? Usando il pre-linguaggio: quel mondo di lallazioni, onomatopeee e suoni che costituiscono l’universo privilegiato di comunicazione per i super piccoli. Un palinsesto di sillabe che sono, come spiega l’autrice, “la culla del linguaggio che si svilupperà più avanti”. Il tema del suono, insomma, è stato quello intorno al quale ha lavorato Eva Rasano, che ha attinto all’alfabeto come filo conduttore della storia: si parte da “aammm” per arrivare a “zzzzzz”, quest’ultimo così simile al verso di un insetto.
Per connettere bimbi e libro, ovviamente, ci vuole una figura di riferimento: la mamma, il papà o chi per loro: “Per i bimbi molto piccoli, infatti, il libro diventa un oggetto emotivo, come un peluche. E nel caso in cui, in famiglia, ci siano due bambini con età anche distanti, può aiutare a farli giocare insieme”.
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