Si chiama #NoBullsBologna il progetto di contrasto al bullismo che nell’ambito dell’avviso pubblico nazionale NoBullsBefriendsla Città metropolitana di Bologna, attraverso l’Istituzione Gian Franco Minguzzi, sostiene sul territorio. Due le azioni principali: un laboratorio teatrale per studenti in sette scuole superiori di Bologna e provincia (che confluirà a giugno in un’unica pièce teatrale) e un percorso formativo (aprile e maggio), realizzato con la partecipazione di esperti e rivolto a genitori, docenti, operatori educativi.
Il primo dei tre incontri in programma, “Capire per educare. Educazione all’uso dei nuovi media. Riflettere sulle partiche di bambini e adolescenti, saper leggere e ascoltare il loro uso mediale per educare a scuola e in famiglia”, si tiene domani a Budrio nell’Aula magna dell’Istituto statale di istruzione superiore “Giordano Bruno” (viale I maggio, 3 – dalle 17.30 alle 20).
#NoBullsBologna è un progetto integrato che coinvolge vari partner (fra cui il Corecom Emilia-Romagna, il Teatro dell’Argine e i Dipartimenti di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna), finanziato nel quadro di Azione ProvincEgiovani, iniziativa promossa dall’Upi (Unione Province Italiane) e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
L’obiettivo è promuovere e qualificare il sapere condiviso sul bullismo da un lato, e incentivare la prevenzione e il fronteggiamento del problema dall’altro: di concerto con le scuole, gli argomenti sono focalizzati sull’educazione agli aspetti relazionali e psicologici connessi alla tematica, anche in riferimento alla web society, l’uso dei nuovi media, i principi di legalità democratica e giustizia.
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