
Alla fine la polemica sulla benedizione pasquale in tre scuole di Bologna ha avuto risalto internazionale. Il caso sollevato da Monica Fontanelli, la maestra delle Carducci che si era opposta al rito proposto dal parroco in orario extrascolastico – da tenersi anche alle Fortuzzi e alle Rolandino – è finito sul New York Times e su El País.
Il giornale spagnolo si è è occupato della vicenda dopo che la benedizione – nonostante l’ostruzionismo – è avvenuta e dopo che il Tar ha ammesso il ricorso di un gruppo di genitori e docenti. Nell’articolo si parla anche delle due lettere anonime e delle minacce ricevute per telefono da Monica Fontanelli, che ha raccontato di non aver iniziato la battaglia anti-benedizione per fare una guerra di religione ma perché la scuola “è pubblica, è di tutti e non è il tempio di nessuna religione”.
Il giornale americano ha approfondito anche la battaglia di Angela Giardino, mamma di un alunno delle Carducci, autrice di una mail spedita ai genitori dei compagni del figlio. Una mail nella quale cercava di spronare la discussione e spiegava che la benedizione avrebbe potuto violare la Costituzione, non rispettando i diritti dei non Cattolici.
“Ho apprezzato che la stampa internazionale si sia interessata – spiega Monica Fontanelli a Romagna Mamma – perché è la dimostrazione che il problema della laicità della scuola e dello Stato non può essere minimizzato. Abbiamo sollevato un problema che in Italia purtroppo è spesso sottovalutato. La diffusione mediatica di quanto successo all’Istituto comprensivo 20 di Bologna ha indotto una maggiore riflessione su quanto sia importante una scuola laica in uno Stato laico per una convivenza pacifica e per la formazione di cittadini liberi. Ora aspettiamo fiduciosi la sentenza del Tar“.
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