Di certo Monica Fontanelli, la maestra delle Fortuzzi di Bologna che ha dato via alla “protesta” contro la benedizione pasquale all’Istituto comprensivo 20, non si scomporrà. Non lo farà nonostante la lettera anonima farcita di insulti e ritagli di articoli di giornali che ha trovato nel cassetto della sua cattedra.
Il mittente si presenta come “un gruppo di genitori”, che nella missiva danno dei “poveri mentali” ai ricorrenti al Tar, ovvero Monica Fontanelli e gli altri insegnanti e genitori che si sono opposti alla richiesta dei parroci di organizzare il rito pasquale alle Fortuzzi, alle Carducci e alle Rolandino.
“Si attenga alla decisione presa democraticamente e non rompa i co…”, scrivono alla maestra, accusata di aver intrapreso una battaglia ideologica. Il mittente va giù pesante quando scrive “ci penserà l’Islam ad accontentarla” e “la vorremmo vedere mentre recita il Corano cinque volte al giorno, vestita da araba”. Monica Fontanelli aveva già raccontato a Romagna Mamma di essere stata dipinta come sostenitrice dell’Isis solo per aver difeso il principio della laicità della scuola.
“Chi scrive non si sogna nemmeno di firmare la lettera – ha scritto l’insegnante su Facebook -. Qualche vile che si nasconde dietro l’anonimato e produce una serie di ingiurie in un italiano stentato. Va beh, non c’è nemmeno da stupirsi troppo dopo il clima creato da interventi faziosi e gravemente diffamatori pubblicati da alcuni giornali. Andiamo avanti, sempre più convinti che la nostra sia una battaglia di civiltà“.
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