Un papà scrive a Renzi: “Ragazzini dell’orchestra ignorati al convegno sulla scuola”

musica violino suonareIn lacrime, umiliata. Una ragazzina di 14 anni, allieva della JuniOrchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia , è tornata a casa così dopo l’esibizione all’evento “La Scuola che cambia, cambia l’Italia” organizzato dal Pd a Roma domenica scorsa. Lo scrive suo padre con una lettera indirizzata a Matteo Renzi tramite il Corriere della Sera nella quale l’uomo denuncia la totale assenza di attenzione da parte del pubblico: “Mentre i ragazzi erano impegnati nella difficile esecuzione di musiche di Beethoven e di Tchaikovsky, il pubblico in sala era principalmente impegnato a prodigare saluti, non solo parlando a voce alta, ma camminando e urtando i ragazzi, rendendo di fatto impossibile l’esecuzione stessa”.

Il papà si chiede se sia mai possibile che durante un convegno che tratta di educazione e di scuola, l’impegno dei ragazzi – che ne sono protagonisti – venga mortificato in quel modo: “Credo che la Buona Scuola inizi proprio da qui: dal rispetto dei ragazzi prima di tante belle parole e questo è venuto drammaticamente a mancare”.

E voi, come avreste consolato vostro figlio o vostra figlia?

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g