Tentata violenza su 12enne: arrestato ex vicepresidente del Ravenna calcio

violenza donnePare avesse un rapporto ossessivo con il sesso Werther Casalboni, l’imprenditore edile cesenate molto noto a Ravenna per essere stato vicepresidente della squadra di calcio giallorossa e che è stato arrestato venerdì sera per tentata violenza sessuale nei confronti di una 12enne, figlia della ex compagna. La vicenda è raccontata dai quotidiani locali, che scrivono anche come Casalboni, 66 anni, detto Ido, sia accusato di aver dato fuoco all’auto della mamma della ragazzina: forse una ritorsione arrivata dopo che la donna aveva raccontato tutto alle forze dell’ordine. Casalboni, difeso dall’avvocato Ermanno Cicognani, si trova ora in carcere a Ravenna.

Schiacciante ai fini del quadro probatorio che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Rossella Materia su richiesta del Pm Isabella Cavallari è stata un’intercettazione ambientale che risale alla fine della scorsa estate: la bambina avrebbe registrato la voce di Casalboni mentre al telefono si proponeva in maniera esplicita. La polizia ha spiegato che l’uomo avrebbe promesso alla ragazzina cellulari e soldi in cambio di favori sessuali. Casalboni, però, continua a difendersi, negando di avere toccato la 12enne. Le indagini erano partite in ottobre dopo la denuncia della madre, che aveva fatto scattare due perquisizioni.

I particolari della vicenda non sono molto edificanti. Casalboni, nello specifico, è accusato di aver ripetutamente chiesto alla bimba – che ha sempre rifiutato – rapporti sessuali orali in cambio di denaro (fino a 3mila euro) o dell’acquisto di un cellulare. Avrebbe inoltre tentato ripetutamente di toccarle il seno e le avrebbe mostrato un vibratore – durante la perquisizione un fallo di gomma è stato ritrovato a casa dell’ex vicepresidente del Ravenna – allo scopo di spiegarle il funzionamento.

Conoscendo la passione per i cani della bimba, le avrebbe anche riservato allusioni sessuali a sfondo animale: “Parlava sempre dei miei cani – ha confessato la ragazzina agli inquirenti – perché lui è fissato con i rapporti sessuali con i cani”. Casalboni, in carcere a Ravenna, nega qualsiasi addebito ma per il giudice le dichiarazioni della ragazzina sono pienamente attendibili e sono state confermate anche da due coetanee.

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