Cinque mesi pagati: arriva l’assegno di maternità per le mamme con partita Iva

Un assegno di maternità, per cinque mesi, alle lavoratrici iscritte alla gestione separata dell’Inps, come le partite Iva. La novità, come promesso da Matteo Renzi, arriverà in consiglio dei Ministri venerdì mattina e farà parte delle misure riguardanti la conciliazione famiglia-lavoro interne al Jobs Act. Lo scrive Il Corriere della Sera.

Ma come funzionerà? Essendo lavoratrici autonome e potendo quindi subire un danno dalla cessazione della propria attività per cinque mesi, le mamme a partita Iva potranno scegliere se fermarsi o continuare a lavorare. Se si prenderanno una pausa per stare con il bebè, avranno diritto a un assegno finanziato in parte dallo Stato, in parte dai contributi di lavoratori e aziende.

Ma le novità non finiscono qui. Sia per le mamme con un lavoro dipendente, sia per le autonome, l’eventuale ricovero in ospedale dei figli non sarà conteggiato come congedo di maternità, né obbligatorio né facoltativo. E sarà possibile, in caso di neonati prematuri, recuperare i giorni di congedo che stando alla normativa attuale vengono persi, recuperandoli anche oltre il terzo mese di vita del bambino.