
Per crescere, stare insieme, lasciare andare le emozioni. Perché la musica esce dal petto, a pochi centimetri dal cuore. Nasce con queste intenzioni il progetto di Ca’ la Ghironda, il ModernArtMuseum di Ponte Ronca di Zola Predosa, alla periferia di Bologna, di creare un coro delle voci bianche. Un’iniziativa che partirà il 7 febbraio in maniera sperimentale, con l’idea che il coro diventi nel tempo una formazione permanente composta da bambini di tutte le età e tutte le provenienze. Vittorio Spampinato, direttore del Museo, nel concepire il progetto ha avuto subito una certezza: “Il coro sarà gratuito perché vuole essere un’opportunità per bambini e ragazzi di capire la propria attitudine al canto”.
Per farne parte, inoltre, non sarà necessario avere esperienze musicali alle spalle: “Ci basta che il bambino sia motivato, che non venga controvoglia, che i genitori gli abbiamo già fatto capire l’importanza di un’esperienza del genere”. Sono già una cinquantina i piccoli iscritti ma si potrà aderire fino all’ultimo (basta telefonare allo 051-757419).
“Bassi, alti, grassi, magri, bianchi, neri, biondi, bruni, grandi e piccini”. Così hanno scritto sul sito di Ca’ la Ghironda per invitare le famiglie a considerare l’idea del coro: “Vogliamo che il coro faccia da veicolo all’aggregazione – precisa il direttore – e all’incontro tra bambini diversi per i motivi più disparati. Vogliamo un coro misto, variegato, dove le diverse voci creino interessanti contrasti da fare emergere attraverso lo stesso brano, la stessa canzone, la stessa melodia”.
Le lezioni si terranno per sette sabati consecutivi, fino al 28 marzo, in orario 15,30-17 per i più grandi (7-14 anni) e in orario 17-18 per i più piccoli (da tre a sei anni): “In aprile, indicativamente, organizzeremo l’esibizione finale”. Quanto ai contenuti, sono ancora in programmazione e verranno decisi anche in base ai partecipanti. L’idea, comunque, è di non attingere al mondo delle canzoncine moderne per bambini (“Le tagliatelle di Nonna Pina” e compagnia) ma di andare oltre, sperimentando brani classici e di musica leggera, con qualche incursione nel repertorio straniero, proprio in omaggio ai bimbi provenienti da altre zone del mondo. Qualche partecipante arriverà anche grazie all’amicizia con l’associazione Adozione Affido Accoglienza.
La didattica del coro sarà a cura delle maestre di canto Giulia e Margherita Colombini. Al pianoforte Vera Spampinato, mentre la direzione artistica sarà affidata al maestro Giancarlo Aquilini con l’assistenza pedagogica di Flavia Olivieri. Perché quello di Ca’ Ghironda è un mondo d’arte a 360 gradi: “Il coro completerà la nostra offerta artistica”.
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