Per la prima volta quelle telecamere si sono accese e hanno puntato l’obiettivo su due manine che si muovevano. E, soprattutto, hanno allertato i medici. Nella culla termica, per la prima volta da quando è stata installata nel 2002 all’ospedale Careggi di Firenze, una mamma oggi ha abbandonato il suo piccolo. Non per strada o vicino a un cassonetto ma in una culla riscaldata dove, allertati dalle immagini riprese dalle telecamere, i medici l’hanno subito presa in consegna.
Si tratta di una bambina, ricoverata ora nel Reparto di Terapia intensiva. E’ in buone condizioni di salute.
La culla termica per neonati non desiderati è stata installata nell’ambito del progetto ‘Ninna ho’ promosso dalla fondazione Francesca Rava. Si tratta, spiega la direzione del Careggi in una nota, del primo progetto “in Italia a tutela dell’infanzia attraverso la realizzazione di strutture attrezzate per l’accoglienza dei neonati e con una campagna di informazione e sensibilizzazione multilingue per la prevenzione dell’abbandono dei neonati in collaborazione con la Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze”.
Alla mamma è sufficiente spingere un pulsante perché si apra una specie di saracinesca. Lì dietro, la culla riscaldata e con tutti i comfort dove la donna può abbandonare il piccolo, lasciandolo alla sua vita per sempre.
Per sapere come funziona il progetto Ninna Ho, guarda il video qui sotto
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta