L’assessore comunale alle Politiche sociali di Rimini Gloria Lisi incontrerà i genitori che si stano mobilitando per evitare la privatizzazione dei nidi Bruco Verde e Cerchio Magico. Lo ha fatto sapere ieri: “Con le famiglie condividiamo i medesimi obiettivi di qualità e di cura del servizio educativo, per noi una priorità non negoziabile. Proprio per questo motivo ritengo che la modalità migliore e la via più opportuna di confronto con i genitori riguardo questioni così delicate sia quella dell’incontro diretto e personale. Do naturalmente la mia piena e totale disponibilità a mettere subito in piedi questo incontro, per chiarire i naturali dubbi e anche qualche imprecisione che emerge qua e là dalla lettera dei genitori riguardo il servizio e le sue prospettive nel breve, medio e lungo termine”.
Nella lettera in questione, pubblicata dal sito Newsrimini, i genitori che vogliono certezze sul futuro delle due strutture oggi gestite dall’Asp Valloni ricordano la raccolta firme avviata nei mesi scorsi e chiedono che non si pensi a risparmiare sulla pelle dei bambini e sulla qualità dei nidi: “I nidi Cerchio Magico e Bruco Verde sono secondo noi genitori, quindi primi utilizzatori del servizio, strutture d’eccellenza del territorio riminese, ambienti familiari, edifici nuovissimi, dove i nostri bambini vengono accolti ogni giorno con il sorriso, coccolati ed educati da personale altamente qualificato e motivato, educatrici e ausiliarie che lavorano con passione, tutti i giorni, da anni nonostante la precarietà, le incertezze e le mancate risposte”.
Le famiglie chiamano in causa anche il bando per le nuove iscrizioni uscito il 26 gennaio: “Nulla si evince sulla gestione futura: quando lo dovremmo sapere?”. E preoccupa anche la paventata chiusura della cucina interna, sulla quale non è stata fatta ancora chiarezza, stando alle dichiarazioni.
E le famiglie non tralasciano il consiglio comunale del 20 gennaio, che ha bocciato la mozione presentata da quattro consiglieri (Brunori dell’IDV, Pazzaglia di Fare Comune, Galvani della Federazione della Sinistra e Tamburini del 5 Stelle). Una mozione che chiedeva il mantenimento della gestione diretta da parte dell’ASP Valloni dei due nidi oppure il passaggio alla gestione diretta del Comune. Evitando, come vogliono i genitori, le esternalizzazioni.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta