Lo ha visto in una scatola di cartone, si è sdraiata su di lui e lo ha riscaldato, fino a quando qualcuno lo ha salvato. Una storia tenera quella che arriva dalla città di Kaluga, in Russia, e che in questi giorni sta facendo il giro del mondo.

Un bambino di due mesi e mezzo, in buona salute e ben nutrito, viene abbandonato dai genitori davanti a un portone con vestiti di lana, un biberon, un ciuccio, adagiato in una scatola di cartone. Ma non sarebbe sopravvissuto una notte all’inverno rigido della Russia. Il piccolo, nell’infinita tristezza del destino a cui i genitori lo avevano abbandonato, è stato comunque fortunato due volte. La prima ad avergli salvato la vita è la gatta Masha, una randagia che bazzica spesso nel palazzo dove il piccolo è stato lasciato e alla quale gli inquilini affezionati hanno dato anche il nome. La gatta ha coperto il bimbo con il suo corpo riscaldandolo. Fino a quando una inquilina del palazzo, Nadezhda Makhovikova, non si è accorta della scatola e ha trovato il piccolo. La gatta, ha raccontato poi la donna, è corsa dietro l’ambulanza quando il bimbo è stato portato via.

Il piccolo ricoverato in ospedale è in ottime condizioni di salute. Grazie al suo angelo custode, che questa volta ha il pelo lungo e fa le fusa.

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