Una storia difficile due volte: per l’errore subito nel corso di una ecografia e per il dolore di dover affrontare un’altra realtà. Il piccolo non stava bene come sembrava, aveva una malformazione genetica.
E’ accaduto a una donna di Ravenna che ha denunciato il medico che ha eseguito ecografia genetica e B Test, interpretando peraltro male l’esito dell’esame. A quanto pare il dottore non aveva autorizzazione per quel tipo di indagine pre natale. Stando a quanto riporta la stampa locale, la donna, 33 anni, si era rivolta al professionista in un poliambulatorio di Ravenna per fare l’esame, come di consueto alla dodicesima settimana. Secondo il medico, dall’esame era risultato tutto nella norma. Solo quando si è rivolta al suo ginecologo di fiducia, la donna ha scoperto la triste verità: il risultato non era per niente rassicurante, ma lasciava presagire quello che poi sarebbe stato confermato dall’amniocentesi: una trisomia 18. Il referto era peraltro firmato da un altro medico.
Il reato ipotizzato è di truffa aggravata. La donna ha poi scelto l’aborto terapeutico.
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