“Non mi chiamo nonno Libero (il protagonista della serie televisiva ‘Un medico in famiglia, ndr), ma nonno Stelio e il tempo che passo con le mie nipotine non mi basta mai”. In occasione della nona ricorrenza della Festa dei nonni, istituita nel 2005, che si terrà oggi 2 ottobre, noi di Romagna Mamma abbiamo deciso di raccogliere la testimonianza di un nonno “doc”, uno di quelli che si fanno in quattro per la propria famiglia e per quella dei propri figli.
“Dalla mattina appena mi alzo sono sempre disponibile, – racconta Stelio Oliani, nonno di Giulia, Giorgia e Giada – comincio con il portare la grande alle elementari, poi torno prendo le altre e lascio Giorgia alla materna e Giada all’asilo nido. La più piccola sta facendo proprio in questi giorni l’inserimento, quindi devo starle molto dietro, andando a prenderla prima, se c’è bisogno, oppure rimanendo qualche minuto in più la mattina quando la lascio, per rassicurarla”.
Ma anche mentre le bambine sono a scuola, nonno Stevio continua a pensare a loro. “Mia figlia Federica con la sua famiglia vive proprio sopra di noi e sia lei che suo marito Mattia lavorano molto, quindi la mattina ci sono tante cose da fare anche in casa”. Portare le bimbe a scuola, riprenderle e portarle allo sport, una alla ginnastica ritmica, l’altra alla danza, sono tante le attività che Stelio, 67enne, ormai in pensione da qualche anno, si trova a compiere per gestire il ménage di questa famiglia. “Per fortuna c’è mia moglie che appena alzati prepara lei bambine e che si occupa della cucina, di stirare, lavare ecc.”.
Ma la quotidianità a casa di nonno Stelio non è fatta solo di appuntamenti e orari da rispettare, ma anche di tanti giochi e di condivisione di momenti importanti. “Gioco molto con le mie nipotine, con Giulia e Giorgia, che sono le più grandi, vado in bicicletta, facciamo i puzzle, o ci dedichiamo ad attività più impegnative; con Giada, che ha due anni e mezzo, vado al parco a vedere le ochette e le leggo dei libri. Tutti insieme però condividiamo un interesse, quello dell’orto, le mie tre piccole canaglie adorano raccogliere i pomodori e l’insalata che piantiamo sotto casa”.
Passare tanto tempo con i propri nipoti implica anche che i nonni svolgano un ruolo attivo nell’educazione dei bambini.“Io sono un uomo di manica larga, spesso lascio correre, sia quando c’è qualche bisticcio tra di loro, oppure quando si tratta di mettere a posto. ‘Tesoro ci pensa il nonno, non ti preoccupare’. Adoro le mie nipoti, sono un nonno a tempo pieno e non mi sembra mai di starci abbastanza. Solo la domenica è sacra, questo è il giorno che dedico a mia moglie, però devo ammettere che anche la domenica mattina sentire i passi di quei piedi che scendono la scala e poi la vocina ‘nonno ci sei?’, mi riempe di gioia”.
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