Le Cinquanta sfumature fanno male alla salute. “Giovani lettrici più tolleranti verso la violenza”

violenza donneA quanto pare le Cinquanta sfumature non hanno fatto del male solo alla letteratura. A subire effetti nocivi dalla lettura della trilogia erotica (non storcete il naso, al momento mi mancano aggettivi più appropriati che siano contemporaneamente riportabili in un articolo) sarebbero, infatti, le lettrici stesse. Il malessere, oltretutto, è direttamente proporzionale all’esposizione: se avete letto solo qualche capitolo, potete stare tranquille; se avete letto tutto il primo volume, correte qualche rischio; se avete letto tutta la trilogia, correte ai ripari, sempre che vi rendiate conto di avere un problema.

A fare i conti, a due anni di distanza dall’uscita dell’opera di P.D. James, con gli effetti sulla personalità delle lettrice è una rivista di tutto rispetto, il «Journal of Women’s Health», con un articolo che porta come prima firma quella di Amy E. Bonomi della Michigan State University.

Il problema rilevato da Bonomi, in tempi in cui si moltiplicano i casi di violenza sulle donne, non è di poco conto: le lettrici entusiaste delle Cinquanta sfumature, infatti, sarebbero più propense a incontrare uomini maneschi, violenti e stalker.

L’accusa verso la trilogia sarebbe quella di ammantare di romanticismo quella che invece è una vera e propria violenza sessuale. E in questo modo renderla accettabile alle stesse vittime.

Non solo. Secondo gli autori dell’articolo, le giovani donne che hanno letto le Cinquanta sfumature hanno anche più probabilità di sviluppare comportamenti errati dal punto di vista alimentare o dell’assunzione di alcolici.

Lo studio ha coinvolto 715 ragazze tra i 18 e i 24 anni. Un terzo di queste aveva letto almeno un libro della trilogia (122 hanno letto tutti e tre i libri, mentre 97 si sono fermate al primo). Rispetto alle coetanee che invece non avevano letto la trilogia, queste ragazze erano più tolleranti verso atteggiamenti violenti nei loro confronti e molte hanno ammesso di aver abusato di diete rapide e di alcolici, in particolare di essersi dedicate al binge drinking, il consumo compulsivo di alcol.

“Il nostro studio – spiegano gli autori – ha mostrato forti correlazioni tra la lettura delle Cinquanta sfumature e i rischi per la salute delle donne”. Il problema tocca anche i giovani maschi, che potrebbero essere indotti a pensare che le loro coetanee apprezzino atteggiamenti violenti e a comportarsi di conseguenza.

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