Musica, matematica, colore e movimenti: ecco come i bimbi imparano a suonare

musica neonatoSi chiama Tititom, un metodo e uno strumento musicale ideato da Luciano Titi. E’ più facile da usare che da spiegare a parole, al punto tale che possono usarlo tutti, grandi e piccini, e non solo per imparare a suonare. “La mia ricerca nel campo delle metodologie artistiche da utilizzare con i bambini è iniziata nel 1980 e si è declinata in varie forme, dalla scultura alla creazione di opere interattive per arrivare alla ricerca musicale”. Luciano Titi, musicista, compositore, artista poliedrico è anche uno degli insegnanti del Centro Tititom di Ponte Nuovo (Via del Pino, 2).

“La nostra non è una scuola di musica, ma un centro dove viene fatta una sperimentazione riguardante la musica e tutti i suoi applicativi”. Musica e matematica, musica e colore, musica e movimento, musica e lettura. Sono tante le implicazioni di questo metodo interdisciplinare che Luciano Titi e i suoi collaboratori, tutti musicisti con esperienza, insegnano sia nel centro con lezioni che si svolgono durante l’intero anno, che sotto forma di laboratori nelle scuole dalle materne alle superiori. “Il Tititom, una sorta di lego sonoro, lo usiamo sia con i bambini che con gli adulti. Riscontriamo un’ottima efficacia anche nell’handicap e ne insegniamo il suo utilizzo in corsi di formazione rivolti ad educatori e professori”.

Si tratta di un metodo interdisciplinare che permette un accesso immediato alla musica attraverso un approccio polistrumentale ed estremamente ludico. “I nostri allievi esperiscono ogni tipo di strumento che prevedono manipolazioni e conoscenze differenti, dalle percussioni alle tastiere, dalle corde al flauto, che rappresenta l’unico strumento che chiediamo di possedere, per una questione di igiene”.

Da Tititom si mettono in atto una serie di pratiche con una forte valenza psicomotoria. “Poniamo l’accento sulla micromanualità e sui collegamenti possibili con tutti i campi del sapere. Per i bambini delle scuole materne per esempio proponiamo attività collegate al colore, per quelli delle medie legate alla logica e alla matematica”. Esperienze percettive a 360 gradi che portano alla creazione di partiture basate sulla tonalità di un colore, perché il ritmo non appartiene solo alla musica.

Tante le collaborazioni con artisti e creativi. “Giorgia Maddamma, docente di danza all’università di Essen sta sviluppando con noi un applicativo che riguarda la danza”.

I bambini che frequentano le lezioni di Titotom si trovano davanti a una metodologia progressiva e longitudinale che li porta a scegliere lo strumento preferito e che meglio si adatta alle loro caratteristiche nel corso dell’intero anno.” L’aspetto che privilegiamo è quello della musica d’insieme. Sin dai primi colloqui, nei quali gli studenti vengono pre-esaminati per capire quali siano le loro attitudini, vengono suddivisi in quartetti o quintetti così da disporre  già una struttura funzionale e pronta per creare insieme”.

Gli incontri si svolgono una volta a settimana e durano circa un’ora e mezza ciascuno. “Noi non diamo compiti per casa, ma poi a un certo punto sono i bambini stessi a chiederci di avere una partitura da studiare. Le lezioni sono così varie e dinamiche che la nostra difficoltà sta nel farle terminare perché i piccoli allievi non vorrebbero mai andar via”.

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