Asma? Dermatite? Tutto ciò che c’è da sapere sulle allergie e come combatterle

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 A cura del dottor Sergio Pasotti, immunologo e allergologo

Poliambulatorio Nuova Medicina
via Fiorentini 49 D Cesenatico

L’allergia è una manifestazione molto diffusa nel mondo, interessa l’apparato respiratorio, la pelle e l’ apparato digerente e, talvolta, come nel caso di uno shock anafilattico, anche l’intera persona. Per una predisposizione genetica, alcuni individui reagiscono con un tipo particolare di infiammazione ad alcune sostanze presenti in natura che, di per sé, non avrebbero alcuna tossicità. Tale infiammazione è squilibrata ed esagerata: l’individuo avverte disturbi che possono essere di lieve e media gravità, e che talvolta arrivano addirittura allo shock anafilattico.

L’infiammazione allergica coinvolge particolari tipi di anticorpi chiamati Immunoglobuline della classe E ( IgE ). Gli allergeni sono sostanze presenti in natura: per esempio, i pollini delle piante, i derivati degli acari della polvere domestica, le forfore di cani, di gatti, di cavalli, o i funghi unicellulari che sono dispersi nell’aria.

Le malattie allergiche sono: la rinite e la congiuntivite stagionale e perenne, l’asma bronchiale allergica, la gastro-enteropatia eosinofila.

Per le malattie allergiche IgE mediate (rinite, congiuntivite, asma bronchiale, orticaria, e gravi manifestazioni che seguono la puntura degli imenotteri, e per alcuni farmaci) il test d’elezione è il prick test, talvolta l’intradermoreazione. Il prick test consiste nell’iniettare attraverso la cute dell’avambraccio i singoli allergeni posti in soluzione acquosa contenuti in una goccia, con il passaggio di una puntina di 1 mm di una lancetta sterile. Il test è giudicato positivo se dopo quindici minuti nella zona in cui è stato iniettato un determinato allergene si manifesta un rossore con prurito intenso e gonfiore (pomfo). Il test è giudicato negativo se non compare alcuna alterazione della cute.

Per svelare invece una reazione allergica ritardata responsabile di dermatiti da contatto, mediata dai linfociti T e non dagli anticorpi IgE, viene praticata la metodica del patch test. Gli allergeni, che in questo caso si chiamano apteni, vengono posizionati sulla cute del dorso, alloggiati in dischetti di alluminio di un centimetro di diametro.

La serie fissa contiene trenta apteni diversi, e la lettura avviene dopo 72 ore: si considera positivo il test quando nella sede di applicazione di una determinata sostanza aptenica compaiono rossore e delle vescicole; il paziente sentirà, inoltre, in quella sede cutanea un intenso prurito.

Tale eczema in miniatura riproduce la malattia eczematosa da contatto di cui soffre l’allergico e ci permette l’individuazione della sostanza allergizzante.

La terapia delle Malattie Allergiche: una volta eseguita la diagnosi precisa di malattia allergica, è necessaria una terapia adeguata sia profilattica che immediata per riparare i danni causati dall’infiammazione. Si agisce sulla patogenesi immunologica, cioè sul meccanismo di sviluppo della infiammazione allergica con i vaccini antiallergici che inducono una tolleranza immunologica.

La vaccinazione consiste nella somministrazione, per via sottocutanea, di un estratto naturale che contenga gli allergeni che sono alla base della malattia: le dosi iniziali sono crescenti, fino a raggiungere la massima dose tollerata dal paziente; tale dose può essere ripetuta mensilmente per tre anni consecutivi.

 I test e le vaccinazioni possono essere effettuati, previo appuntamento, nel Poliambulatorio Nuova Medicina in via Fiorentini, 49 D/E a Cesenatico. Segreteria: 0547/81171 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e sabato dalle 9.00 alle 12.30.

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