Eterologa: chi fa da sè fa per tre. La storia di uno scambio di ovuli e spermatozoi tra coppie

fecondazione assistita, voglia di un figlio, gravidanzaUna coppia che vive al Sud, l’altra che vive al Nord, molto lontane geograficamente ma unite da una storia di vita molto simile e da un desiderio: quello di avere figli. Succede a quattro persone, che per la delicatezza della vicenda rimarranno anonime. “Abbiamo due coppie, una che ha bisogno di gameti maschili e l’altra di quelli femminili. La prima si è offerta di donare i propri ovuli sovranumerali ricevendo in cambio degli spermatozoi. La seconda coppia sembra aver accettato ma dobbiamo aspettare il consenso informato e poi procedere con gli esami infettivi”. A parlare è il dottor  Carlo Bulletti, direttore del Centro di Riproduzione dell’ospedale Cervesi di Cattolica.

“Dopo l’8 aprile, giorno in cui  giorno in cui la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa in Italia, sancito con la legge 40/2004 – continua il dottor Bulletti – ci sono arrivate tantissime domande. Lo scambio di gameti tra coppie è una possibilità concreta ed efficace per rispondere a queste richieste, ma non sarebbe sufficiente a soddisfarne nemmeno un terzo”.

La fecondazione eterologa, che consiste nella donazione di un gamete esterno alla coppia, secondo una procedura semplice, che ricalca quella della fecondazione in vitro e che avviene in sala operatoria, in Italia non è retribuita. “Dobbiamo distinguere tra retribuzione e indennizzo. Nessuno lo farebbe per guadagno, chi si sottopone a un atto chirurgico di questo tipo, faccio riferimento alle donne, perché gli ovuli a differenza degli spermatozoi vengono reperiti attraverso un intervento chirurgico, compie un atto oblativo a tutti gli effetti. Ma la possibilità di ottenere un rimborso per il giorno perso al lavoro potrebbe essere uno stimolo”.

Il Centro di Riproduzione dell’ospedale di Cattolica è attrezzato a ogni livello per procedere a questo tipo di fecondazione. “L’eterologa consiste in una procedura molto semplice. Nel nostro centro abbiamo molti gameti crioconservati, ottenendo la liberatoria da parte di chi li ha donati per scopi personali, potremmo utilizzarli anche per altre coppie, superando quella discriminazione tra chi è in grado di pagare e chi no”. Quello del costo della fecondazione eterologa è un altro elemento molto importante, perché le due coppie che sono in attesa di iniziare la procedura che li porterà a diventare genitori per mezzo di un gamete dell’altra coppia, attraverso uno scambio, dovranno pagare solo un ticket che si aggira tra i 400 e i 500 euro.

“La donazione avverrà in totale anonimato, nessuno verrebbe a conoscenza dell’altro. La procedura per quanto riguarda le due coppie che sono in cura nel nostro centro dovrebbe iniziare a settembre e sicuramente rappresenterà un’apripista molto importante per il futuro”.

 

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Commenti:

  1. Io stamattina ho telefonato al Centro e la signora che mi ha risposto che ancora non ha idee delle tempistiche dell’eterologa; per ora stanno prendendo solo i nominativi … Chi ha più info in merito???

    1. Anche io ho chiamato qualche settimana fa al medesimo ospedale ma mi avevano detto che i tempi sono incerti e non si sa proprio quando potranno essere pronti. Nel privato non è che vada meglio!

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