Eterologa: è boom di richieste ma mancano ancora le linee guida del Ministero

spermatozoi, fecondazioneCoppie che non aspettavano altro. Tante coppie, molte delle quali per questioni economiche non avrebbero potuto rivolgersi a cliniche all’estero per la fecondazione eterologa. E così, a 20 giorni dal pronunciamento della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il divieto all’eterologa previsto dalla legge 40, è boom di richieste anche in Italia.

Secondo quanto riferito dal Cecos che nel nostro Paese gestisce centri per la fecondazione assistita in diverse regioni tra cui l’Emilia Romagna, in poche settimane le richieste di eterologa o i contatti per chiedere informazioni sono stati circa 3.500. Senza dimenticare quante sono le domande arrivate in tutti gli altri centri pubblici e privati del nostro Paese.

Alle domande però non ci sono ancora risposte certe da dare perché dal Ministero della Salute non sono ancora state emanate linee guida che permettano ai centri di orientarsi nelle procedure da seguire, accogliendo le prime domande.

La speranza, insomma, si è accesa per molte coppie sterili che vogliono diventare genitori ma sui tempi c’è ancora incertezza. E chi non ha pazienza di aspettare continuerà a rivolgersi all’estero.

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