Qualità, stile e risparmio. Da La Birba vestitini e passeggini acquistano una seconda vita

Quante volte sarà capitato di ritrovarsi in casa un maglione o un gioco di nostro figlio che non è stato quasi mai indossato o utilizzato? Con quanto rammarico mettiamo in cantina un fasciatoio che all’epoca avevamo pagato caro ma che poi alla fin fine abbiamo sfruttato poco perché abbiamo preso l’abitudine di cambiare il neonato sul tappeto? E se tutti quei vestitini, giocattoli, attrezzature di vario genere per la prima infanzia e abiti premamam invece di rinchiuderli nelle scatole e di relegarli in garage o in soffitta, dove c’è un po’ di posto, li portassimo da La Birba, used stuff for kids 0-12, un negozio di compravendita di abbigliamento e di attrezzatura (Via Meucci, 5 Ravenna) gestito da Criastina Cavalcoli?

Vestiti, scarpe, giocattoli, libri, passeggini, trii, lettini, materiale tecnico da montagna e da mare, tutto rigorosamente 0-12, in ottimo stato e di qualità sono infatti alcuni dei prodotti che si possono sia vendere che acquistare da La Birba. “Accetto in formula conto vendita solo vestiti puliti, stirati e senza difetti.  Le attrezzature invece devono essere in norma e omologate.  La merce viene accuratamente selezionata insieme al cliente che vuole venderla e dopo aver concordato il prezzo, può rimanere in negozio per sei mesi. Allo scadere dei primi tre viene applicato uno sconto, un ulteriore ribasso si applica dopo altri due mesi e  infine se invenduta, la merce deve essere ritirata oppure andrà in donazione.”

Burberry, D&G, Armani, Diesel e Hogan Simonetta, Guru, Diesel, Monnalisa, Danza, Il gufo, Jeckerson, Moncler, Petit Bateau, Chicco sono solo alcune delle marche presenti sulle arelle e sulle mensole del negozio. “Molti genitori comprando un capo usato riescono a togliersi lo sfizio di avere qualcosa di particolare e di firmato per i loro figli senza spendere cifre eccessive”.

Non solo mamme, ma anche tanti papà e persino nonni preferiscono fare degli acquisti di seconda mano. “Quando ho aperto il mio punto vendita nel 2009, la gente era più diffidente rispetto all’usato. Oggi invece c’è un atteggiamento più aperto e non credo che sia solo una conseguenza della crisi che sta colpendo tante famiglie. Sta cambiando la mentalità delle persone e finalmente usato non significa più vecchio o sfasciato, ma equivale a qualcosa che sia di qualità, ‘come nuovo’, da acquistare a un prezzo che spesso è un terzo rispetto a quello di partenza”.

Tanti i servizi offerti da La Birba, o meglio da Cristiana, che svolge il suo lavoro con grande impegno, professionalità e cordialità. Nel suo negozio è possibile cambiare la merce con qualcos’altro, oppure ricevere in cambio dei buoni da utilizzare in seguito, se l’acquisto o il regalo ricevuto si rivela inadatto. Si possono riportare indietro gli oggetti elettronici che a casa, dopo la prova, sono risultati difettosi e riavere indietro i soldi. Il franchising, che esiste da dieci anni, ha persino creato un sito web che viene costantemente aggiornato, sul quale vedere le fotografie dei nuovi arrivi e sul quale è possibile anche controllare in tempo reale lo stato delle proprie vendite grazie a una password che viene assegnata a ogni potenziale venditore nel momento in cui si stipula il contratto. “Molte persone hanno poco tempo a disposizione per fare shopping, poter guardare sul sito quello che c’è in negozio, è un modo per ottimizzare i tempi. Inoltre tre volte a settimana faccio orario continuato proprio per permettere a chi lavora di venire a dare una sbirciatina in negozio durante la pausa pranzo o prima di andare a prendere i figli a scuola”.

Per info: 0544 403434 – 338 9232618

 

 

 

 

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