Partorire a Imola: come cambiano le tappe della gravidanza

L’Ausl di Imola presenta il Percorso Nascita, centrato sull’accompagnamento della gravidanza fisiologica a basso rischio da parte della figura dell’ostetrica, prima sul territorio e poi in ospedale. Lo fa col direttore sanitario Gianbattista Spagnoli, la dottoressa Anna Baroncini, direttore del dipartimento materno infantile, il dottor Stefano Zucchini, direttore di Ostetricia e Ginecologia, e le ostetriche stesse.

Il Percorso è dedicato alle donne che scelgono di farsi assistere in gravidanza dal Servizio sanitario pubblico, e che pertanto vi accedono attraverso il Consultorio famigliare dell’Ausl di Imola. Sono 4 le ostetriche del Consultorio che prendono in carico la gravidanza fisiologica sui 4 punti consultori ali aziendali (Imola, Castel San Pietro, Medicina e Borgo Tossignano).

“Alle donne che si rivolgono al Consultorio per una gravidanza viene dato un primo appuntamento con l’ostetrica, in genere tra la sesta e la decima settimana di gravidanza – spiega Sonia Pratella, ostetrica del Consultorio famigliare – durante il quale si apre la cartella sanitaria, viene presentato il piano assistenziale completo e ascoltati i bisogni anche emotivi della donna o della coppia in attesa. Quindi viene valutato il grado di rischio della gravidanza, secondo linee guida scientificamente validate, e se la donna risulta a basso rischio le viene fornito un appuntamento dopo qualche settimana con la ginecologa per la conferma della valutazione. In caso invece la donna risulti a rischio medio o alto viene inviata direttamente alla ginecologica a cui sono affidate queste gravidanze”.

La donna che entra nel percorso della gravidanza fisiologica viene quindi seguita in ogni sua tappa da un’ostetrica, che è chiaramente sempre la stessa, e che, oltre a fissare tutti gli appuntamenti per gli esami necessari nel periodo è un punto di riferimento e di supporto per ogni bisogno. Quando la futura mamma arriva alla 37esima/38ettisima settimana l’ostetrica di riferimento del consultorio prende un appuntamento con l’ambulatorio presso il termine dell’Ospedale di Imola, altra grande novità.

“L’ambulatorio di presa in carico della gravidanza presso il termine a basso rischio a gestione ostetrica è attivo all’Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola dal giugno 2013 – spiega l’ostetrica Lucia Suzzi -. Lo scopo dell’attivazione di questo ambulatorio è garantire la continuità assistenziale ostetrica dal territorio all’ospedale, nel percorso di presa in carico della gravidanza a basso rischio a partire dalla 38° settimana di gestazione. La donna viene accolta e si tenta di creare con lei un sereno rapporto di fiducia che è davvero molto gradito alle donne. Presso il nostro ambulatorio viene quindi rivalutato il rischio, predisposta la cartella clinica per il successivo ricovero, organizzato l’ultima fase del percorso che porterà al parto, anche prendendo gli appuntamenti necessari con i ginecologi”.

L’apertura dell’ambulatorio delle gravidanze presso il termine ottimizza pertanto l’uso delle risorse professionali rivalutando il ruolo dell’ostetrica per la fisiologia, e limitando l’impegno del medico alla patologia, con un risparmio delle risorse umane impiegate nel percorso assistenziale.

Quando viene valutato un valore di rischio medio o alto sono previsti tutti i percorsi clinico assistenziali necessari – spiegato il dottor Zucchini -. Per questo, accanto all’offerta della diagnostica prenatale non invasiva attraverso test combinato gratuito (servizio avviato nel 2012), che ha garantito la ridefinizione personalizzata del rischio e quindi una scelta più razionale delle metodiche invasive utilizzate per la diagnosi prenatale (villo centesi ed amniocentesi), presso il reparto di Ostetricia Ginecologia è stato attivato un ambulatorio specifico per la diagnosi prenatale di secondo livello per le donne che hanno problemi complessi che vanno indagati in maniera specialistica. Questo permette di verificare precocemente la presenza di eventuali problemi del neonato e di preparare il percorso successivo alla nascita”.

 

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