Raffaella Di Vaio nelle scuole materne ed elementari tiene da anni i suoi laboratori creativi. E sa bene che la percentuale di bambini dislessici e con difficoltà di lettura – soprattutto nella fascia 5-8 anni – è consistente. Ma quando è andata a verificare se esistessero libri dedicati a quell’età e a quella problematica, si è accorta che il panorama è piuttosto scarso. Così ha ripreso uno dei libri che più ha amato da piccola, Pinocchio e ha studiato una versione che fosse completa e semplice da leggere insieme. Ne è nato “Pinocchio in rima”, un libro che è stato presentato per la prima volta a Faenza due settimane fa nell’ambito del festival Fate Leggere Tutti. Raffaella, del resto, è di Faenza. Ed è anche mamma di due bambini di sette e dieci anni che lei simpaticamente definisce “adorabili bravi monelli”, come Pinocchio.
Quali strumenti hai usato per rendere Pinocchio più semplice e fruibile?
“A livello di testo ho utilizzato innanzitutto un carattere tipografico adatto a chi soffre di dislessia e difficoltà di lettura, si chiama OpenDyslexic. Ho scelto il corpo 16, quindi è piuttosto grande. Tra una linea e l’altra ho lasciato abbastanza spazio, per non confondere il bambino durante la lettura. Un altro escamotage è stato quello di metterlo in rima: così si memorizza meglio e si vede la parola successiva con minore difficoltà”.
Anche l’impaginazione è stata studiata ad hoc?
“Sì, non ho optato per l’allineamento giustificato, ogni linea finisce ad un punto diverso dalle altre, così che tra una parola e l’altra ci sia lo spazio che serve. Non solo: ogni riga è autoconclusiva, è una frase a sé, non va a capo”.
Visto che sei un’illustratrice avrai fatto ricerca anche sul versante delle immagini…
“Sì, mi sono documentata molto. Ho ripreso in mano i libri che leggevo da bambina, notando come a sinistra ci fosse sempre l’illustrazione che descriveva quello che a destra era narrato a parole. Ho fatto anche io questa scelta, limitandomi però a quattro illustrazioni a colori a tutta pagina. Le altre figure le ho lasciate a matita, in bianco e nero”.
Perché?
“Perché i bambini, quelli della materna soprattutto, possano colorarle con i pastelli o i colori a cera, e anche copiarle. La carta del libro, non a caso, assomiglia a quella da disegno”.
Porterai “Pinocchio in rima” nelle scuole?
“Alla presentazione c’erano insegnanti e operatori, tutti molto entusiasti. Ho già qualche riscontro e spero davvero che il libro possa davvero essere d’aiuto per i bambini in difficoltà, anche a scuola”.
In questo articolo ci sono 6 commenti
Commenti:
Molto interessante! E’ già in vendita e con quale casa editrice?
Ciao Fede, grazie per l’interessamento.
Per ora il libro si trova a Faenza nelle librerie Moby Dick e Librincontro.
Ho appena iniziato la distribuzione e posso spedire il libro a chi ne fa richiesta.
salve ho una bambina dislessica che vorrebbe tanto leggere da sola ha 8 anni e ancora non ci riesce , sarebbe bello avere questo libro che lei adora per potere provare a cominciare a leggere . mi contatta in privato alla mia mail per favore ?
grazie barbara
Ciao Barbara, non ho trovato la tua mail, mi puoi contattare attraverso il mio sito, alla pagina Contatti e Newsletter? Grazie
un progetto e un’idea fantastica
Ciao Raffaella…una domanda ma possibile comprare pinocchio in rima….se si contattami grazie mille per ora
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