Dowsett, l’ex bambino emofiliaco è una stella del ciclismo grazie a mamma e papà

L’ottava tappa del Giro d’Italia è stata vinta da un ex bambino emofiliaco. Il 24enne inglese Alex Dowsett ha trionfato nella cronometro da Gabicce Mare a Saltara battendo tutti i migliori al mondo e al termine della sua prova ha svelato le difficoltà avute nell’infanzia lanciando un messaggio di speranza a tutti i piccoli malati: “Quando avevo 18 mesi mi trovarono una forma di emofilia – racconta l’atleta della Movistar, dopo il successo più prestigioso della carriera -. Per fortuna il pediatra consigliò ai miei genitori di fare nuoto, sport che mi ha irrobustito e permesso in seguito di dedicarmi anche alla bici. Questa mia vittoria è come un appello a tutti i ragazzi emofiliaci: non restate inerti nella bambagia, ma fate attività fisica”. Grazie alla lungimiranza della mamma e del papà, dunque, questo ragazzo non solo vive una vita normale ma sta approdando tra le stelle del ciclismo. E non a caso ieri i genitori, commossi, erano sotto il podio di Saltara a festeggiare il loro Alex. Che, a sua volta, nell’imminenza della festa della mamma ha sicuramente avuto un pensiero speciale a chi gli ha saputo garantire un futuro così luminoso fin da bambino.

Certo, non tutti i problemi sono risolti, dato che l’emofilia rende più difficoltosa la coagulazione del sangue: “Se cado e mi faccio solo qualche escoriazione non succede nulla di grave, ma se subisco delle ferite più profonde allora devo essere ricoverato in ospedale”. L’importante è che la paura sia stata vinta, da anni.

 

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