Parte la settimana europea dei vaccini: morbillo causa del 40% delle morti infantili prevenibili

Vaccini sì o no? Un dubbio che resta inchiodato nella mente di noi genitori trasportati, confusi, intimoriti dalle decine di notizie contrastanti che ci raggiungono. Compresi i fatti di cronaca, ultimo quello di due bambini colpiti da morbillo a Rimini, in condizioni serie e non coperti da vaccinazione.

Domani si apre la settimana europea delle vaccinazioni in occasione della quale la sezione euroepa dell’Organizzazione mondiale della sanità fa il punto sulla situazione.

Primo dato: ogni anno vengono salvate tre milioni di vite l’anno ma allo stesso tempo muoiono un milione e mezzo di bambini per cause prevenibili con una semplice vaccinazione;  in Europa quasi 700mila persone non hanno accesso alle immunizzazioni di base. L’allarme riguarda soprattutto il morbillo che, secondo l’Oms, causa il 40% delle morti infantili prevenibili nel mondo,  seguito da Hemofilus influentiae (27%), pertosse (20%) e dal tetano neonatale. Il morbillo, secondo i piani doveva essere debellato nel 2015 in Europa, invece i casi registrati risultano in aumento a causa di un rallentamento delle vaccinazioni. Tra il 1997 e il 2009 i casi si sono ridotti del 96,5%, tra il 2009 e il 2011 sono risaliti del 455%, tornando da 7mila a 37mila. L’Italia in questo campo è fra i peggiori in Europa, con 682 casi nel 2012.

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