In tempi magri il volontariato torna più attuale che mai, anche a servizio di genitori e bambini. Anche il Centro per le Famiglie di Rimini è rientrato nei progetti Ci.Vi.Vo. (civico vicino volontario) che da anni ormai servono ad inquadrare quelle situazioni in cui un gruppo di persone si riunisce a titolo gratuito per svolgere azioni utili alla città come per esempio tenere pulito un parco pubblico.

Elena Nati, coordinatrice del Centro, ha pensato di fare rientrare tre progetti. Il primo è quello dei lettori volontari che da sei anni si formano grazie ad un corso organizzato ad hoc: “Al momento abbiamo un nutrito gruppo di 25 persone che chiamiamo ogni qualvolta ci sia un’iniziativa. E’ il caso di ‘M’illumino di meno”, per citare l’ultima che abbiamo organizzato. I lettori sono sempre venuti, oggi fanno parte dei Ci.Vi.Vo. e questo consente quindi loro di essere coperti da un’assicurazione”. Il secondo progetto, che vede due volontari, è lo spazio gioco “Gioco insieme” che si trova all’interno del Centro: “Non avendo un educatore fisso presente, possiamo disporre qualche volta alla settimana di due persone che ci danno una mano”. Il terzo progetto è quello che vede il Centro per le Famiglie collaborare con la Caritas per attività dedicate a mamme e bimbi: in questo caso si è reso disponibile un volontario.
Persone che il Centro per le famiglie sta coordinando, a differenza di quanto avviene per gli altri Ci.Vi.Vo., dove chi aderisce si organizza in maniera più autonoma. L’altra differenza riguarda l’età: i Ci.Vi.Vo. vedono un’ampia partecipazione di persone in pensione mentre quelli in questione hanno coinvolto educatori e genitori dai 35 ai 45 anni. I nonni, qui, sono più rari.
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