Una miniblioteca per i piccoli pazienti dell’Infermi

L’Associazione Mogli Medici italiani dona libri alla Pediatria

 “Quando un babbo o un nonno, prende un bambino sulle ginocchia e gli legge un libro, gli fa vedere un pezzo di mondo e lo rende più libero”. Le parole della professoressa Alessandra Babini Corvetta, presidente della sezione riminese dell’Ammi (Associazione mogli dei medici italiani) sintetizza perfettamente lo spirito della donazione di libri e arredi che l’associazione ha effettuato al reparto di Pediatria dell’Ospedale “Infermi” di Rimini. Una vera e propria minibiblioteca con volumi per le varie fasce d’età dei piccoli pazienti, che è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza del primario facente funzioni dottor Alberto Marsciani e del direttore medico del presidio ospedaliero dottor Stefano Busetti.
Un’iniziativa alla quale l’Ammi lavorava da alcuni mesi, e che si è realizzata grazie anche alla generosità di due librerie riminesi: “Il giardino dei ciliegi 17” e “Jakka Boock”. Le fasce d’età cui i libri sono dedicati si contraddistinguono con bollini variamente colorati: bollino giallo per i libri da 0 a 4 anni; rosso per libri dai 4 agli 8 anni; verde dagli 8 ai 12 e blu dai 12 ai 14 anni, in modo che un piccolo paziente o un genitore possa trovare il libro adatto senza troppa fatica. In prospettiva si sta pensando, specialmente per bimbi affetti da patologie croniche e che dunque spesso devono tornare in ospedale per farsi controllare, al prestito librario, cioè alla possibilità di portare a casa un libro per leggerlo con calma e restituirlo al successivo accesso.
La presidente dell’Ammi ha ricordato che “dagli anni ’70 la nostra associazione si occupa in particolare di salute e medicina preventiva con un’attenzione particolare alla medicina di genere, per la quale l’anno scorso abbiamo istituito una borsa di studio. Negli ultimi mesi la nostra attenzione si è appuntata sulla Pediatria – ha detto ancora la professoressa Babini Corvetta – poiché capita spesso che piccoli pazienti e le loro famiglie restino qui in reparto per varie ore; si aggiungono inoltre bambini che per le loro patologie sono ricoverati anche per lunghi periodi. Abbiamo allora pensato che istiutuire una piccola biblioteca potesse favorire momenti di svago, ma in maniera formativa, sottolineando il valore di un libro che lascia spazio all’immaginazione e aiuta il bambino a liberare la propria fantasia e creatività”.
La past president dell’Ammi di Rimini, nonché consigliera nazionale dell’Associazione, signora Carmen Spanedda, ha a sua volta evidenziato come l’iniziativa di una borsa di studio per ricercatrici donne abbia portato all’Ammi nazionale il riconoscimento delle Medaglie di Bronzo di Camera e Senato. Spanedda ha inoltre ricordato che “nel 2006, in occasione del 25esimo anniversario dell’Ammi di Rimini, dedicammo al reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ausl una borsa di studio per una giovane dottoressa. L’odierna iniziativa rappresenta anche una continuità rispetto al quel lavoro e infatti è stata molto ben accetta dal direttivo riminese e ha ricevuto anche apprezzamento dalla nostra presidente nazionale della qule porto i saluti”.
Il dottor Marsciani ha sottolinato che la “bibliotechina” rappresenta un ulteriore passo nel “percorso di accoglienza che si sta realizzando in reparto, e che è partito dagli elementi architettonici: riservare uno spazio adeguato alle aree comuni del reparto, la scelta attenta dei colori, poi la presenza dei Dottor Clown e, recentemente, l’organizzazione di concertini”.
Infine il dottor Busetti ha a sua volta ringraziato l’Ammi per “questo ulteriore tassello che accentua l’accoglienza in questo reparto. Il nostro impegno per rendere più vivibili gli spazi si spalma su tutte le unità operative, ma certamente per quella di Pediatria è ancora maggiore”.

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