Nati prematuri: all’Infermi una mattina di racconti e solidarietà

Una mattinata in cui chi c’è già passato ha incoraggiato quei genitori che invece ancora hanno i loro figli, piccoli davvero, ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale (Tin) dell’Ospedale Infermi di Rimini. Perchè nelle parole, nei racconti (anche in quelli non a lieto fine), negli sguardi, nelle lacrime trattenute e in quelle versate, le famiglie seguite in reparto possano trovare una propria strada per affrontare la preoccupazione di un figlio che, nato troppo presto, deve conquistarsi con più determinazione il suo esordio alla vita. Così si è svolta la Giornata Internazionale del neonato pretermine, nel reparto guidato dalla dottoressa Gina Ancora, sabato scorso 17 novembre. Il primario e gli operatori hanno pensato che le persone migliori per parlare alle famiglie seguite fossero famiglie che, a loro volta, sono già state seguite e lo sono ancora. Così, dopo una chiacchierata di un’oretta, le coccarde che caratterizzano l’iniziativa – organizzata dal Coordinamento Nazionale Vivere Onlus insieme alla Fondazione Europea per l’Assistenza Neonatale – sono state affisse a tutte le stanze, e l’incontro si è concluso con un piccolo e sobrio momento conviviale.
Tanta l’emozione e le storie, tra cui quella di Valentina, Massimiliano, Andrea e Chiara. Valentina e Massimiliano sono un papà e una mamma di Santarcangelo che sono stati seguiti due volte presso la Tin dell’Ospedale Infermi di Rimini. La prima volta quando è nato Andrea, la seconda volta per Chiara. E hanno deciso di raccontare le loro esperienze in un vero e proprio diario, come testimonianza e a favore di altre coppie e famiglie. Questa testimonianza, molto toccante, racconta anche di un reparto, quello della Tin appunto, in cui sono stati accolti, capiti, confortati, oltre che curati, da medici, infermieri e da tutti gli operatori presenti. Quando era possibile col sorriso sulle labbra. E in collaborazione stretta con l’Ostetricia e Ginecologia, il reparto diretto dal dottor Giuseppe Battagliarin rispetto al quale giungono, a sua volta, parole di elogio: “Nel dipartimento materno infantile dell’Ospedale di Rimini si respira armonia”.

Andrea purtroppo non ce l’ha fatta, se n’è andato poco dopo il parto. Un momento di grandissimo dolore “ma almeno – parole dei suoi genitori – abbiamo avuto la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per lui, e di averlo almeno potuto salutare, stringere al cuore”.
Ora Valentina e Massimiliano hanno ritrovato la felicità, perché dopo nove mesi Valentina è rimasta di nuovo incinta, ed è arrivata Chiara, che è nata alle due del mattino del 28 marzo scorso. Pesava poco più di un chilo ed è stata subito presa in carico in Tin, dove è rimasta ricoverata 43 giorni, tra miglioramenti e piccole crisi, tra cui un’infezione intestinale che ha fatto paura ma che si è risolta per il meglio. Adesso Chiara è una bimba di sette mesi sana e vivace, che ti fissa con i suoi occhioni azzurri e limpidi e sorride. I suoi genitori vogliono esprimere la loro gioia, e il modo migliore per farlo è riportare alcuni brani, ampi e significativi, del loro diario.

 

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