Ravenna, il bus "Dante esule" insegna l'accoglienza ai bambini
Il tema dell’esilio in relazione alle frontiere, ai muri reali e mentali, che possono essere abbattuti, come nell’esperienza virtuosa portata…
Il tema dell’esilio in relazione alle frontiere, ai muri reali e mentali, che possono essere abbattuti, come nell’esperienza virtuosa portata…
Inaugura questa sera alle ore 19, a bordo di un pullman di Start Romagna allestito in piazza del Popolo a Ravenna,…
Una donna, soprattutto se ha figli, conserva una bellezza anche dietro le sbarre. Sono le fotografie del fotoreporter Giampiero Corelli…
Ma come fa una mamma a lasciare i suoi figli per trasferirsi a lavorare in un altro Paese? Ma come lo vivono, le “badanti”, quell’allontanamento? Il problema è serio, complesso e sta assumendo con il tempo risvolti sanitari di non poco conto. Ce lo racconta Marinela Ciochina, presidente dell’associazione Romania Mare – Casa Insieme.
Non solo microfoni, non solo abiti da palcoscenico, trasmissioni tv, sagre paesane e lustrini. C’è molto di più nelle storie delle cantanti di liscio in Romagna che la nostra collega Silvia Manzani, giornalista, e Giampiero Corelli, fotoreporter, hanno raccolto nel libro “Le innamorate. Cantanti e liscio in Romagna: confessioni private”.
Un fotografo, una giornalista, un editore. Tutti e tre ravennati, tutti e tre coinvolti nel progetto “Donne che non tremano”. Questo il titolo della mostra fotografica che dopo essere stata inaugurata il 9 marzo all’Aquila fa ora tappa a Ravenna.
La sua forza, Lorenza Molinari, la riassume con un proverbio: “Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”. E per quante domande uno si possa fare sulla complessità di essere mamma in sedia a rotelle, lei te le smonta così, come se avesse una soluzione in tasca, una ricetta da applicare. Ravennate, 42 anni, dipendente Ausl, Lorenza nel 2006 partorisce Chiara con il cesareo, e ad occhi aperti.