La nuova gestione del servizio di refezione nelle mense scolastiche di Bologna si è trovata sul collo 18mila euro di sanzioni per 32 episodi contestati dai genitori. Ma il bilancio tracciato dall’assessore Marilena Pillati a sette mesi dal subentro di Seribo – come scrive “La Repubblica” – è positivo: “Vantiamo un servizio con un livello qualitativo delle materie prime molto alto, come pochi altri Comuni in Italia. Il 90% delle materie prime è biologico, un obiettivo importante che abbiamo raggiunto insieme a una riduzione delle tariffe di oltre il 20%”.
Le segnalazioni fatte al gestore da settembre a marzo sono state in tutto 197 (quantità di pasti consegnati, modalità di scodellamento, il gradimento, presenza di corpi estranei, orari di consegna) e in 32 casi hanno portato a contestazioni al gestore e alla conseguente applicazione delle penali previste dal contratto.
Quanto agli sprechi, il Comune annuncia che per ridurli verrà avviata una collaborazione con Last Minut Market, un progetto che non solo misuri gli scarti, ma ne analizzi le cause, per mettere a punto interventi mirati a ridurre gli avanzi.
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